venerdì 27 febbraio 2015

Quale parquet scegliere?

Amiamo il parquet per la sua versatilità e adattabilità ad ogni stile  ma soprattutto perché riesce a dare un tocco  d’eleganza a qualsiasi stanza.
Oggi il pavimento in legno è diffusissimo anche in abitazioni  più  semplici e non necessariamente di lusso.
Ovviamente anche il parquet hai i suoi lati “negativi” tra cui l’usura nel tempo , la costante pulizia e  l’estrema cura.
Esistono tantissime varietà di parquet tanto che si ha davvero l’imbarazzo della scelta. Come si sceglie un parquet?

La gamma di parquet include colori, sfumature, finiture e venature in grado di adattarsi ad ogni contesto abitativo e d’arredamento, in tipologie e formati più disparati. 
I legni utilizzati per il parquet offrono un’ampia gamma di scelta delle tonalità. Ad esempio:
Ciliegio: è un legno dal colore chiaro con venature molto eleganti. E’ caratterizzato da una durezza media e di conseguenza non è adatto ad essere posizionato in ambienti di intenso passaggio
Faggio: anche questo legno ha una tonalità chiara e una durezza media di conseguenza come il ciliegio non è adatto ad ambienti molto calpestati. 
Rovere: essenza molto pregiata dalla tonalità giallo miele; ha un’ottima resistenza ed è adattissimo ad essere calpestato. 
Wengè: essenza dall’intensa colorazione scura, è un legno molto duro e resistente. Attenzione al suo impiego: non utilizzatelo mai  in ambienti piccoli e poco luminosi.
Parquet legno massello:
Si tratta del parquet più pregiato perché fatto interamente con legno nobile, cioè con una sola
essenza legnosa. Lo spessore dell’essenza può variare e determinare una differenza di qualità prezzo.
Vantaggi: ha una durata molto lunga nel tempo perché quando rovinato può essere nuovamente levigato
e fatto tornare a nuovo. Di solito si fa ogni 10 anni e rende praticamente eterno. Dato lo spessore del legno è un ottimo isolante termico e acustico. Essendo fatto di solo legno è la scelta più naturale ed ecologica.
Parquet prefinito:
Il parquet prefinito ha la caratteristica di presentarsi già verniciato e subito pronto da calpestare, comodo, pratico ed affidabile. Gli spessori dei prodotti migliori variano dai 7 ai 14/15 millimetri (di cui mm 4 di strato nobile) e i listoni raggiungono lunghezze da 180 a 220 cm e larghezze da 18 a 20 cm.
Vantaggi: più economico e veloce da posare. Tutte queste tipologie di parquet sono disponibili in diverse venature: bianche , grigie, dorate e rosse.
Parquet con venature grigie: valorizza ambienti di grandi e medie dimensioni, sia moderni che rustici.
Parquet con venature dorate: si ottengono meravigliosi effetti geometrici. Perfetto sia per ambienti piccoli che grandi.
Parquet con venature rosse: di grande tendenza perché dà un tocco di personalità all’ambiente. Molto elegante! Perfetto in stanze luminose e con pareti colorate.
Parquet con venature bianche: spesso abbinati a colori accesi delle pareti. Creano un’atmosfera leggera e trasparente.
Forse non tutti sanno che anche le geometrie di posa hanno un peso rilevante nell’arredamento. Listoni e listoncini del parquet possono essere posati a terra e accostati tra loro formando diversi disegni, spesso di grande effetto. Questo effetto viene definito Geometria di Posa.


Ecco le principali:  
Cassero irregolare I singoli elementi, anche di differente estensione, sono disposti nel senso della lunghezza, in modo che le giunzioni di testa risultino irregolari e variate l’una rispetto all’altra. I pezzi possono essere paralleli al muro o in diagonale, inclinati di 45° o 30° rispetto alle pareti.
Cassero regolare I singoli elementi hanno lo stesso formato e vengono disposti nel senso della lunghezza.
In Diagonale Se desiderate far apparire più ampio un locale, posate il laminato in diagonale.
A spina  di pesce Sono disposti in file parallele a 90° tra di loro, in modo che la testa di uno si unisca al fianco dell’altro. La posa può essere dritta o in diagonale. Posa classica che acquisisce grande valore specialmente nei locali ampi!
A scacchiera Un pavimento dal motivo vivace che consente di mantenere un effetto equilibrato del locale.  Le singole liste, assemblate in modo da formare un quadrato, in lunghezza sono un multiplo esatto della larghezza
Le doghe larghe si abbinano particolarmente bene sia allo stile country rivisitato che ai mobili di design.
Stessa lunghezza Le doghe della stessa lunghezza si abbinano particolarmente bene con lo stile nordico ed essenziale. Per chi ama una casa minimal: bianco, legno e acciaio
Quello che vogliamo  fare oggi è cercare di individuare il genere di parquet ad ogni stile. Sappiamo che oggi come oggi ogni tipologia di parquet si adatta perfettamente ad ogni stile.
Ma vogliamo provare ad associare alcuni stili che sono di tendenza in questo momento  ai principali parquet.

Dopo un’accesa discussione all’interno del team abbiamo individuato provato a suddividerli così ( è stato davvero difficile ma molto molto divertente!)
STILE NORDICO:  se volete arredare la vostra casa in stile nordico potreste usare un parquet con listoni chiari in rovere sbiancato 
STILE FRANCESE:  amiamo particolarmente gli appartamenti settecenteschi parigini, per intenderci quelli con il parquet a spina di pesce in rovere e le elegantissime boiserie.
STILE VINTAGE: il parquet a spina di pesce ungherese si sposa perfettamente con l’arredo dal gusto retrò degli anni ’50 e ‘60
SHABBY: gli  (tanti) amanti delle stile shabby dovranno optare per delle doghe larghe e lunghe e con tanti nodi






giovedì 19 febbraio 2015

L'arredamento e l'architettura in Grand Budapest Hotel

Il film Grand Budapest Hotel, ennesimo capolavoro di Wes Anderson, domenica 22 febbraio si contenderà con altri film le ambitissime statuette dell'Oscar. 
Per l’occasione abbiamo deciso di fare un piccolo giochetto, che avevamo già fatto con il Grande Gatsby, e ora vogliamo ritentare con questo bellissimo film (probabilmente ci facciamo ispirare dall'aggettivo Grande). 

Grand Budapest Hotel, ottavo film di Anderson, nasce da un mix di ispirazioni, tra cui le commedie degli anni '30.
Il film è stupendamente carico di colori vintage, curatissimo nei dettagli di architettura e abbigliamento. E’ una miscela insolita condita con  immagini fiabesche ottenute soprattutto grazie all’ampio utilizzo delle palette color pastello: rosa, menta, azzurro, caco, giallo canarino- la locandina del film in sé è già un tripudio di colori pastello!



Dato che l'hotel del film attraversa diverse fasi storiche, dal suo apogeo nei primi anni '30, alla caduta sotto il controllo fascista, a costruzione in declino pressoché disabitata nell'era comunista, Anderson è andato a caccia di una location ricca sia del carattere europeo che avesse buone doti di flessibilità visive. Il regista l’ha trovata nella città tedesca di Görlitz, situata a cavallo tra Germania, Polonia e Repubblica Ceca e popolata da palazzi ricchi di influssi architettonici di gotico e barocco, con curve moderne dell'Art Nouveau.
3 generi diversi che ben si prestavano alle intenzioni del regista.
Con il passare degli anni (cinemagrafici) l’arredamento e i colori cambiano. Ed è così che si passa dall’Art Nouveau, i colori pastello e le boiserie






all’arredamento con i colori tipici degli anni ’60: arancione bruciato, verde oliva, marrone, giallo ocra, bordeaux.






Davanti a noi scorrono immagini che ci raccontano i cambiamenti nel mondo del design e dell’architettura europea nei primi anni del ‘900: si passa dalle boiserie alle pareti in legno, da palette rosa confetto a giallo ocra, da sedie in legno lavorato e tavolini in marmo a poltrone di pelle, dal marmo a superfici laccate.




Queste due immagini raccontano esattamente il cambiamento cromatico (e di stile) che avviene durante il corso del film.


Il talentuoso, per non dire geniale, Wes Anderson ha fatto delle palette cromatiche un marchio di fabbrica ( cinematografica).

Vi lasciamo con una chicca per gli amanti dei Lego…
I costruttori della Lego hanno ricreato l’intero hotel con i famosi mattoncini (PS: i colori sono esattamente quelli del film!)

https://www.youtube.com/watch?v=oJ2ezbi3ZCc

Post Scriptum: alla fine Grand Budapest Hotel si è aggiudicato la statuetta per Miglior Scenografia! 

giovedì 12 febbraio 2015

Una casa color pastello

Si avvicina la primavera e le nostre case sembrano assumere  dei colori allegri e tenui.
 
La tendenza di questa stagione nell’arredamento si riconferma  ancora lo stile nordico  con il suo tocco minimal, essenziale e dipinto con nuance pastello. Preparatevi dunque all’invasione di mobili in  verde acqua, rosa confetto, lilla provenza e azzurro cielo.
 
 
Colori tenui, pallidi ma molto, molto romantici che riescono a trasformare una qualsiasi casa in interno molto elegante, di classe e bon ton!
 
 


Colori primaverili che contagiano tutto quello che trovano in casa:  mensole per il soggiorno, complementi per il giardino, sedute per la sala da pranzo, lampade. È tutto un fiorire di fresco azzurro mare, goloso rosa confetto e marshmallow, profumato lilla Provenza e delicato verde acqua.
 
 
Se anche a voi piacciono i colori pastello ecco dei trucchi per arredarla con stile evitando l’effetto “casa Hansel e Gretel”
Per il soggiorno basta davvero poco, ad esempio, un bel divano di un colore neutro con cuscini color verde  e rosa confetto e che siano in armonia con la tinta delle pareti o con il colore delle sedie.
Un pouf all’uncinetto come quelli L'Oca Nera coronerebbero il tutto.

 

Anche per la cucina tenderemmo a non esagerare troppo con le nuance: scegliete un colore e create un po’ di armonia intorno. Per esempio, potreste scegliere un piano cottura nero  o in pietra scura. Vi confessiamo che l’abbinamento rosa e nero è il nostro preferito!




Ma anche una cucina in stile Muuto non ci dispiace..


E siamo arrivata alla camera da letto. Per questa stanza bisogna stare molto attenti altrimenti rischiate di ottenere un effetto “ camera di una bambina di 8 anni”.
Anche per  la camera da lette consigliamo di creare un mix colore pastello e colore più scuro:  rosa e grigio è il massimo perché sono due colori rilassanti e sono ideali per una stanza studiata per il riposo.


Se non vi piace il rosa, anche il menta è spettacolare con il grigio.


Che dite? Vi abbiamo convito a passare ai colori pastello? Per altri consigli, contattateci a: info@ristrutturami.it

giovedì 5 febbraio 2015

Come illuminare la zona living

L’illuminazione di una stanza non è certamente un fattore secondario.
L'illuminazione è fondamentale perché una errata distribuzione può creare problemi di visibilità e di comfort. Pertanto una stanza deve essere illuminata con cura ed attenzione. 

Prendiamo, ad esempio, l’illuminazione di una zona living.
Esistono tantissimi modi per progettare e arredare una zona living, soprattutto a seconda del budget a disposizione. Esistono soggiorni con cucina open space, soggiorni separati dalla zona dining, soggiorni piccoli e altri molti spaziosi.
Insomma, le varianti sono illimitate, ma è pure vero che un soggiorno, per definirsi tale, deve avere determinate caratteristiche, esattamente come per le altre stanze.



Cosa non può mancare in un soggiorno?
Un divano, una libreria, delle poltrone, dei mobili per la tv o stereo e ovviamente delle lampade.

Quindi quante e quali lampade servono in una zona living?


In ogni soggiorno non può mancare una lampada vicino ad un divano o ad esempio, una bella lampada da terra vicino ad una chaise longue, ideale per chi vuole svagarsi leggendo un buon libro o sfogliando una rivista.



Inoltre, se avete un tavolino di fronte al divano potrete mettere una lampada che illuminerà questa zona della stanza. La luce creerà un ambiente confortevole che favorisco la conversazione e la convivialità.
Potrete decidere se illuminare con dei faretti o con anche con un’elegante lampada a sospensione.




Vi piace una lampada da terra nell’angolo della zona living


E cosa usare per la parete sopra al divano ( per chi ha il divano che appoggia alla parete)? Perchè non una bella lampada a parete un po' artistica come quelle di Seletti? 


Invece per chi ha un tavolo da pranzo in soggiorno può scegliere tra bellissime lampade a sospensione che illumineranno la vostra tavola.



Contattaci per una consulenza: info@ristrutturami.it

venerdì 30 gennaio 2015

5 (+2) idee per arredare una camera da letto

Colori, materiali, forme e formati, oggettistica di design e giochi di luce: 5 +2  consigli per una camera da letto che tutti vi invidieranno.
Arredare e progettare una camera da letto può essere divertente soprattutto se prendiamo ispirazione dal Feng Shui o quando si tratta di scegliere i colori per le pareti.

1 1)    Colori
Giocare con i colori è bellissimo perché sembra di tornare un po’ bambini.
Da tinte spente e pastello a  nuance più intense. E’ davvero difficile scegliere il colore giusto per le pareti della camera. E’ molto importante che il colore stia bene con il tipo di pavimentazione che scegliete. Ad esempio, se avete un parquet in wengè grigio staranno benissimo dei nuance più accese che bilanciano con colore neutro del pavimento.



2 2)    Arredamento
 La scelta dei mobili segue molto il gusto personale. 
La cassettiera è un mobile indispensabile perché unisce l’utilità di possedere un mobile contenitore in cui sistemare tutto ciò che è necessario.

In un post precedente vi abbiamo dato qualche consiglio per organizzare perfettamente l’armadio per lei, lui e i bambini http://interior-relooking.blogspot.it/2014/10/tante-idee-per-un-armadio-in-ordine.html

   3)    La Cabina Armadio
Croce e delizia di tutte le donne, la cabina armadio è ormai in cima alle richieste quando si tratta di ristrutturare o fare un relooking di una camera da letto.
A seconda della metratura della stanza si può scegliere di avere una cabina armadio ampia come una stanza o piccola come una nicchia. Con le giuste modifiche tutti possono avere una cabina armadio, basta progettarla al millimetro.



4 4)    Lampade
Le lampade devono, ovviamente, illuminare l’ambiente ma deve anche creare un piacevole effetto decorativo.

5 5)    Il Letto
Le dimensioni del letto variano a seconda della metratura a disposizione. Se la camera è piccola si dovrà optare per un letto matrimoniale adeguato.
Parliamo di letto a due piazze perché sempre più single quando arredano la camera da letto optano per un letto più ampio.


6 6)    Comodini
Oggi i comodini sono tecnologici e di design: da quelli creati con le riviste e libri a quelli essenziali. Il consiglio è quello di scegliere un comodino che sia in armonia con l’ambiente, sia come forma che come estetica. L’importante è non esagerare ed è importante trovare sempre un equilibrio.

77)    Gli specchi
La scelta degli specchi è più semplice. Vi basterà scegliere uno specchio grande, ottimo quello da parete, da posizionare in punti strategici della camera, ovvero negli spazi inutilizzati.

Ma soprattutto vi servirà uno specchio lungo così da potervi specchiare a figura intera.


venerdì 23 gennaio 2015

Regali di San Valentino per gli innamorati... di design

Manca pochissimo a quel giorno che molte persone "amano” e altre, per ovvi motivi, odiano.
Stiamo parlando di San Valentino, il giorno degli innamorati. Un giornata intera vissuta con gli occhi a cuore per chi è felicemente in coppia, e gli occhi pieni con fulmini e saette (di invidia) per chi è single.



 Per il giorno di San Valentino il design ci offre tante idee originali da regalare al vostro partner o da sfoggiare in casa se state pensando di organizzare una cenetta romantica: piccoli gadget da cucina o  importanti pezzi unici, per un giorno unico, speciale!

Iniziamo con il dolce portabuste Girotondo di Alessi



Mini cocotte rossa di Le Creuset



Anche la cappa della cucina può avere un aspetto romantico e soprattutto di design: come la cappa 35 cc di Elica



Può mancare la dolce tazza TO di Alessi? Certo che no!


Nella nostra casa dell'amore vogliamo non mettere la lampada da parete Love Wall Lamp di Slide?



Ma siccome non ne abbiamo abbastanza di cuori... ecco la bellissima poltrona Heart shaped cone chair di Vitra. 


Dite che può bastare? Secondo noi si!
Buon San Valentino a tutti gli innamorati

venerdì 16 gennaio 2015

Come avere successo nell'architettura

Se avete fatto della celebre “stay hungry, stay foolish” una filosofia di vita, i 20 punti che troverete di seguito la stravolgeranno.
Kevin J Singh, professore di Architettura alla  Louisiana Tech University, durante una lezione all'Università  ha elencato ai suoi studenti una serie di frasi motivazionali indirizzate 
ai giovani architetti ma non solo. In alcuni punti, vuole davvero smuovere le anime degli architetti meno giovani( e ci riesce) che molto probabilmente hanno dimenticato perché hanno deciso di intraprendere questa professione anni fa.
20 consigli davvero stimolanti ma che , a nostro avviso, possono valere anche per altre figure professionali,  non solo per gli architetti!
Leggete e fatevi ispirare.

Non rimanere incastrato in uno studio delle “vecchie guardie”
• I giovani sono il futuro
• Gli studi devono abbracciare le idee, le energie e l’entusiasmo dei giovani
• Sii vigile e curioso verso i lavori dei colleghi più grandi di te
Fai rete: la chiave per avanzare
• Mettiti in contatto con tutte le persone che fanno parte della community dell’Architettura ( ndr insomma, non sottovalutare le pubbliche relazioni)
Non farti abbattere dai clienti che pensano di sapere tutto sull’architettura
• Sii paziente
• Educare e mostrare più opzioni ( processi di pensiero divergenti ) per aprire il pensiero.
• Sii professionale
Non alienarti
• Il mondo dell’architettura è troppo piccolo .
• Saranno ricordate le tue azioni e decisioni .
Cerca solo i #1
• E’ la tua carriera, la tua sola.
• Assicurati che stai facendo le esperienze giuste e stai sfruttando le giuste opportunità
• Se non lo stai facendo, MUOVITI!
  Esprimi la tua opinione
• Le idee migliori non sono mai incorporate in progetti, a meno che non siano ascoltate, presentate e difese
• Molti processi e dettagli nei progetti possono essere migliorati semplicemente segnalando una soluzione migliore
• Un miglioramento è sempre apprezzato da committenti e clienti 
 Devi creare tu stesso la tua carriera e la tua posizione
• Tutti noi siamo unici = unico lavoro / unica posizione
•  Riflettere continuamente sulle tue esperienze per determinare ciò che si vuole veramente fare
•  Prendere decisioni per raggiungere nuove posizioni
 Differenziati dagli altri
• Sviluppate le vostre capacità e abilità
• Dimostra come ti rendono un impiegato e collaboratore migliore
• Utilizzate potenzialmente queste abilità per proseguire da soli
 Non confondere uno stage con impiego a tempo pieno
 • Uno stage è uno strumento per mostrarti come lavora una società
•  Un lavoro a tempo pieno ha della responsabilità sul tuo  lavoro e la tua  produttività ( scadenze )
• Lavoro a tempo pieno = STRESS !!!
La tecnologia ti indicherà la strada
• Devi essere al passo con la tecnologia
• Offriti per imparare ad utilizzare nuovi software
 La sostenibilità è la vostra vocazione e opportunità
 • Se ti sforzi di imparare molto sulla sostenibilità mentre sei a scuola, ti sarà utile perché potrai condividere le tue conoscenze con gli operatori 
• Prendere l'iniziativa sulla sostenibilità all'interno della tua azienda 
 Devi essere un campione di sostenibilità ambientale
 • È necessario educare tutti sulla sostenibilità
• I clienti futuri saranno il risultato
 Costruire una community
 • Solo il 2 % può permettersi i servizi di un architetto
• Che cosa stai facendo per aiutare l'altro 98 % ?
• Entra a far parte della tua community
 Salva la professione
 • Gli architetti non sono retribuiti abbastanza perché il pubblico non dà abbastanza valore a quello che facciamo
• Insegna, condividi e dimostra agli altri come migliorare il mondo
 Istruzione non finisce a scuola
 • È necessario rimanere sempre aggiornati sui materiali, sistemi e nuove tecnologie
• Non lasciare che il mondo ti superi
  Mentore
• Insegna alla prossima generazione
• Una strada a doppio senso ( guardare in alto, guardare indietro )
• Ricordati perché ti sei iscritto a questa professione
 Non essere mai scontroso
 • Continua a farti ispirare dalla prossima generazione e sfruttare il loro ottimismo ed energia
• Sii un dipendente positivo e ottimista
 Sistema qualcosa
• Il mondo è pieno di problemi
• Scegli uno o due cose e correggerli
 Pensiero finale
 • L'edificio più semplice per il design è una scatola, ma gli architetti non progettano scatole
• L'architettura ha il compito di servire gli altri attraverso la progettazione dell'ambiente. Assicurati che il tuo lavoro sia costruito al meglio possibile perché è attraverso il tuo servizio verso gli altri che contribuisci a costruire un mondo più sostenibile.