venerdì 29 aprile 2016

Unire due appartamenti adiacenti

Ristrutturazione di Ristrutturami.it
Qualche anno fa, per uno dei nostri primi lavori, ci è capitato di ricevere una richiesta non molto comune ma non certo insolita: collegare tra loro due unità immobiliari adiacenti.
 
 

Generalmente un intervento di questo non è molto più complesso rispetto a una normale ristrutturazione! Quindi, se state pensando di farlo, non preoccupatevi.
La nostra Valeria Bongini di Interior Relooking e Giovanni Leone di Ristrutturazione Low Cost si sono uniti per darvi qualche consiglio per unire due appartamenti adiacenti.


Ristrutturazione di due appartamenti adiacenti

Ristrutturazione di due appartamenti adiacenti


Come prima cosa è sempre meglio rivolgersi a un professionista abilitato per valutare l’entità degli interventi e la fattibilità da un punto di vista tecnico.


1) E’ sempre bene, per questo tipo di ristrutturazione,  ma in generale quando state per affrontare dei lavori importanti, tenere dei rapporti con il condominio.


Infatti, se gli appartamenti si trovano in condominio è buona norma avvertire l’amministratore. Se l’intervento comporta anche modifiche visibili dall’esterno, come l’eliminazione di un ingresso o la trasformazione di un serramento (per esempio da finestra a portafinestra o viceversa) è necessaria inoltre l’autorizzazione dell’assemblea. Al termine dei lavori, è obbligatorio un aggiornamento dei millesimi di proprietà di tutto il condominio.



2) Verifica la pratica edilizia: prima di iniziare i lavori accertati che sia stata presentata in Comune la relativa pratica edilizia e che siano trascorsi i termini di legge per poter dare inizio ai lavori; anche se di questi aspetti si occupa il progettista, è bene esserne informati. In caso di pratica CIA o SCIA i lavori possono iniziare subito dopo l’avvenuta protocollazione della pratica. Una copia della pratica va conservata in cantiere. RICORDA LA NOTIFICA PRELIMINARE, che serve nel caso in cantiere sia prevista la presenza – anche non contemporanea – di almeno due imprese (per esempio idraulico e muratore). Prima dell’inizio dei lavori, il responsabile dei lavori se nominato, altrimenti il committente stesso, deve inviare tale documento (che va elaborato conformemente all’allegato XII del D.Lgs. 81/08) all’Azienda sanitaria locale e alla Direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti. Copia della notifica deve essere affissa in cantiere e deve essere ben visibile.


Questo tipo di intervento è in ogni caso classificato come opera di “manutenzione straordinaria” per la quale occorre chiedere al Comune il Permesso di costruire o, in alternativa, a seconda delle normative locali, presentare una dichiarazione di inizio attività (Dia) o una segnalazione di inizio attività (Scia). 
L'elenco di attività è molto lungo ed è per questo motivo che è sempre meglio rivolgersi ad un professionista.
 
Quali interventi tecnici servono quando si vuole unire due appartamenti?
 
  • verificare se le pareti da demolire per effettuare il collegamento contengono tubature idrauliche, fili elettrici o impianti comuni del condominio e prevedere le necessarie modifiche;
  •  ricorrere a un tecnico strutturista, che effettuerà verifiche statiche, qualora le pareti interessate dall’unione degli appartamenti siano portanti e siano necessarie demolizioni di loro parti o nuove aperture;

  •  controllare la complanarità tra i pavimenti delle due unità immobiliari da unire. Un dislivello viene comunque quasi sempre a crearsi in corrispondenza delle murature demolite e si rende quindi quasi sempre necessario rifare il pavimento nei due ambienti che vengono uniti.
Oggi è molto di tendenza affiancare due tipologie diverse di pavimentazione. Una bellissima combinazione è parquet e piastrelle come in questo caso.
 
Ristrutturazione "La Dolce Vita"
 
 
  •   demolire una porzione di soletta se le unità immobiliari da unire si trovano invece su livelli diversi; prima occorre far effettuare una verifica tecnica, per consentire il passaggio della scala.
 
Che cosa fare con gli impianti?
 
Altro intervento da preventivare è l’integrazione di tutti gli impianti presenti – come per esempio quello di riscaldamento ed elettrico – in modo da avere un’utenza unica e da contenere così i costi di gestione.
 
I vantaggi
 
Unire due appartamenti adiacenti ha numerosi vantaggi, primo tra tutti, quello di avere una casa molto più grande da cui si otterrà molto più spazio. Ad esempio, nel caso della nostra ristrutturazione il disimpegno centrale che è filtro di comunicazione tra i due ex alloggi separati è il diventato ingresso dell’appartamento.
 
Stato di fatto
 
Planimetria dopo la ristrutturazione
 
Variazioni in Catasto
 
Al termine dei lavori è anche necessario presentare la pratica di variazione catastale, con la quale verranno modificati i parametri dell’immobile e di conseguenza la rendita da riconoscere allo Stato. La nuova unità potrà avere una rendita catastale maggiore della somma delle due preesistenti perché la superficie complessiva incide sulla classificazione delle abitazioni.

Per ulteriori informazioni, contattateci a info@ristrutturami.it
 

 

venerdì 22 aprile 2016

Arredare con oggetti a vista

Se siete dei fan del minimal forse non amerete questo post ma vi assicuriamo che arredare la casa con oggetti a vista ha i suoi vantaggi. Quali?

Arredano e non poco! Se non avete molte idee per riempire le vostre pareti, mensole e nicchie sono sempre due soluzioni pratiche e belle per le stanze della casa.

Ecco qualche esempio pratico:

1) La cucina
 
E' senza dubbio l’ambiente che più degli altri dovrebbe rimanere pratico e funzionale.



Loft Apartment Notting Hill



 
Ed è anche la stanza con più oggetti. Pensate a tutte le pentole, stoviglie, tovaglie e tovagliette, in cucina c’è tutto e di più.

A noi piace mettere tutto in bella vista divertendosi ad accostare materiali e stili diversi.

Ristrutturazione "Il Fascino delle Curve"
 

 2) E in bagno?

 In bagno vale tutto! Nicchie, mensole e armadi a vista sono solo alcune delle soluzioni per arredare con oggetti a vista.


Luxury Loft Apartment Bathroom
3) Camera dei bambini

Per la cameretta dei bambini via libera allora a soluzioni modulari da tenere a vista e trasformare all’occorrenza.

Le librerie scandinave hanno il pregio di essere leggere e di poter essere integrate nel tempo, con contenitori e mensole in più, senza modificare la struttura. Oppure, per chi è avvezzo al fai da te, le cassette della frutta, quelle classiche da mercato, opportunamente trattate, si rivelano un ottimo contenitore se appese al muro come mensole.

venerdì 15 aprile 2016

Fuorisalone 2016: dove andare


Un post sulla Design Week di Milano è d’obbligo, soprattutto per noi, che da anni siamo delle assidue frequentatrici del Fuorisalone.

Tra i nostri luoghi del cuore c’è senza dubbio le 5 VIE, un quartiere che partecipa solo da pochissimi anni al #fuorisalone ma è senza dubbio il posto che offre più spazi creativi ed è una bellissima vetrina per giovani designer.
LE 5VIE
Un consiglio: partite dal Garage Sanremo, headquater dei blogger Simple Flair, e perdetevi per le vie del quartiere, in particolare quelle di Via Santa Marta e Via San Maurillio.
Headquarter Simple Flair al Garage Sanremo

Installazione al Garage Sanremo
 
I negozi di design e d’abbigliamento in questo quartiere sono talmente belli che vale la pena anche solo vederli dalla vetrina!






 
 
Sulla strada verso la Statale abbiamo fatto tappa nello showroom di Davide Groppi, celebre design di illuminazione. Le sue proposte sono sempre tra le più innovative oltre che esteticamente belle. Negli ultimi anni Davide Groppi si è aggiudicato ( e meritato) numerosi Compassi d’Oro, il più autorevole premio mondiale di design.





Il talento inesauribile di Massimiliano Locatelli, fondatore dello Studio CLS, trasforma la bellissima Chiesa di San Paolo Converso, nel cuore di Corso Italia a Milano, in un luogo dedicato al design e un bellissimo omaggio alle iconiche lampade di Ingo Maurer.









LA STATALE
Le installazioni della Statale sono sempre magiche e di grande effetto- in parte è merito della straordinaria cornice.

Tra le più interessanti e particolari installazioni ci sono le case di Marco Ferreri.

L'Architetto italiano, ha interpretato il tema “Open Boarders” proponendo un modello di albergo diffuso dal basso impatto ambientale e dedicato ai nuovi pellegrini. La mostra espone 4 casette/albergo di circa 9metri quadri ciascuna, realizzate prevalentemente in legno e autonome dal punto di vista energetico.
Di seguito le installazioni che abbiamo amato di più:
 








 

BRERA DESIGN DISTRICT

Anche la storia del Brera Design District, come quella delle 5vie, è piuttosto recente ma già super viva e piena di creatività.

Un po’ per via della sua posizione centrale e un po’ perché nella zona sono presenti importanti negozi e showroom - Boffi,  Wall& Decò e Magis per citarne qualcuno- questo quartiere è da subito diventato un punto di riferimento durante la settimana del design.
Camerette per bambini NIDI

Camerette per bambini NIDI


Zona Tortona

Zona Tortona è senza dubbio il simbolo del #fuorisalone.

Qui trovate i più grandi nomi e multinazionali: fra capannoni riconvertiti, vecchie fabbriche - ora gioielli di design - show-room e studi creativi si respira ancora la stessa voglia di innovazione, lo stesso spirito creativo che l’ha resa famosa.


Noi il dj set del designer Karim Rashid al Magna Pars non volevamo proprio perdercelo.
 

 







 LA TRIENNALE

La Triennale di Milano in vicolo Alemagna dà la possibilità di visitare 11 ambienti immaginati da altrettanti protagonisti di oggi della cultura italiana della progettazione, tra grandi maestri e giovani autori, tra personaggi noti e altri che hanno preferito in questi anni una minore esposizione mediatica, senza mai diminuire la qualità del proprio lavoro.
 
Parliamo, tra gli altri di Andrea Anastasio, Umberto Riva, Elisabetta Terragni, ma soprattutto di Alessandro Mendini
 





 
Dal fuorisalone è tutto! Ora non vi resta che seguire i nostri consigli e buttarvi a capofitto nella settimana più frenetica di Milano.