venerdì 25 marzo 2016

Perchè affidarsi ad un architetto: intervista a Valeria Bongini

Oggi il mondo dell'architettura e dell' interior design è colmo di professionisti ma non siamo certe che le persone sappiano realmente quali sono i plus di affidarsi ad un architetto.

Noi ovviamente l'abbiamo chiesto alla nostra Valeria Bongini.

Ecco cosa è uscito dalla nostra intervista.

Nome e Cognome: Valeria Bongini

Età: 38 anni
 
Professione: architetto e mamma del piccolo Carlo
 

G: Perché una persona dovrebbe affidarsi ad un architetto? 

V: L’architetto da sempre è un professionista a cui affidarsi per avere idee creative e originali ma non solo, deve accompagnare il committente in scelte molto importanti che non riguardano solo il lato estetico ma anche quello economico, deve conoscere le normative per consigliare al meglio anche su questo fronte, ecco perché non è sufficiente fare un corso ma serve aver studiato qualche anno in più.


G: Perché qualcuno dovrebbe scegliere Interior Relooking? Dacci 3 caratteristiche che vi contraddistinguono. 

V: La multidisciplinarità è quello che ci contraddistingue! Chi si affida al nostro staff non riceverà una soluzione progettuale elaborata da una persona sola ma un lavoro pensato e valutato da più teste che si occupano anche di altro nella vita e che quindi non saranno accecate solo dalle tendenze del momento ma sviluppano il book ragionandoci a 360°

G: Il lavoro di cui sei più soddisfatta?

V: Devo dire la verità? Quasi tutti i lavori che sono stati realizzati fino ad oggi mi hanno pienamente soddisfatta… ho sempre trovato committenti che capivano cosa vuol dire affidarsi all’architetto, si sono fatti guidare e consigliare. Dalla miscela delle loro esigenze e le nostre idee sono stati sviluppati dei buoni lavori. Ovviamente, quando si arriva alla fine si vorrebbe sempre cambiare qualcosa, ma tornando a fare le foto dopo qualche mese dalla fine lavori torno a casa sempre soddisfatta dei risultati ottenuti: gli ambienti sono sempre accoglienti e soprattutto mai uguali tra loro!

G: Se potessi reincarnarti, in quale grande architetto rinasceresti? Architetto del passato e del presente.

V: Senza dubbio, Mies van der Rohe.

G: Quale progetto architettonico avresti voluto progettare tu?
V: Il Guggenheim museum di F. L. Wright.

G: Qual è la città del mondo che più ami e da cui trai ispirazione?

V: Senza dubbio New York city. Tornerò a Giugno per la 4°volta.

G: Il tuo social network preferito?
V: Pinterest! Passerei le giornate intere a pinnare e mettere cuoricini. Scherzi a parte, è un social molto utile perché ti dà molte ispirazioni ed entri a contatto con i gusti e gli stili più amati nel mondo intero!
Grazie mille Valeria! Ora ti chiediamo di darci delle definizioni tecniche per comprendere l'importanza della figura dell'architetto nella direzione lavori e direzione artistica.


COS’È LA DIREZIONE LAVORI?

 La direzione lavori è affidata ad un professionista che, in quanto direttore dei lavori, ha il compito di supervisionare le opere in corso e di verificare la corretta esecuzione del progetto architettonico.

L’azione del direttore dei lavori dev’essere, infatti, sempre orientata all’ottenimento della migliore realizzazione dell’opera.

PERCHÉ FARLO?

Questo comporta che il direttore dei lavori abbia un totale controllo della realizzazione dell'opera nelle sue varie fasi e l'obbligo di verificare, attraverso periodiche visite e contatti diretti con i tecnici dell'impresa, che le direttive sono state rispettate e che i lavori procedano secondo le indicazioni date.

E’ importante ricordare che non tutti i professionisti tecnici possono assumere l’incarico di direzione dei lavori; le leggi che disciplinano le professioni tecniche, infatti, pongono dei limiti all’assunzione degli incarichi.

COS’È LA DIREZIONE ARTISTICA?

E' una prestazione che si aggiunge alla Direzione Lavori.
La direzione artistica è una forma di consulenza richiesta nella fase di direzione lavori in merito all’esecuzione dell’opera o a parti di essa.

La direzione artistica si differenzia dalla direzione lavori principalmente nella scelta dei dettagli estetici che interessano gli interni della nuova costruzione o della ristrutturazione, come ad esempio la scelta dei colori delle pareti, la rubinetteria, i sanitari, i materiali per la pavimentazione,

La direzione artistica è generalmente affidata al progettista.
La deontologia professionale considera non ammissibile che una Direzione Artistica sia affidata a professionista diverso dal progettista, senza il suo preventivo consenso.

PERCHÈ FARLO?

Il direttore artistico è un grande alleato in corso d’opera perché può accompagnare il cliente negli showroom specializzati e che già conosce bene; ha una ampia conoscenza dei materiali utilizzati per gli interni e per gli esterni; conosce tutte le nuove tendenze nell’ambito dell’arredamento, ma non solo, è aggiornato su tutte le novità prodotti di tutti i principali marchi che ruotano intorno al mondo dell’arredamento.

Il direttore artistico è una guida fondamentale durante la realizzazione dell’opera perché fornisce dei consigli e suggerimenti indispensabili e utili sui materiali e prodotti da utilizzare.
Per maggiori informazioni, contattateci a info@ristrutturami.it
 

venerdì 18 marzo 2016

Un balcone nel tetto

 
Non importa quanto spazio avete, se vi piace stare all’aria aperta ma vivete in appartamento, c’è sempre una soluzione.

Ed è esattamente quello che abbiamo detto ai nostri nuovi clienti che durante uno dei primi colloqui ci hanno confessato di amare i terrazzi. Cenette a lume di candela in primavera o bellissimi aperitivi con gli amici sono due cose che amano fare i nostri giovani clienti.

Purtroppo il balcone della casa che devono ristrutturare è lungo e stretto, ma durante il sopralluogo ci è balzata in mente un’idea per accontentarli.

 Quello che fa al caso loro è proprio: il balcone alla francese.



Con Interior Relooking nulla è impossibile! C’è sempre una soluzione per tutto, e infatti, dopo una riflessione ci è venuto in mente che il fatto di abitare in un piano attico aveva un riscontro positivo.

Infatti, abitando al piano attico si può sfruttare il sottotetto per creare una tasca nella copertura. Come? Così!






 
Cosa fare?

Come prima cosa dovrete verificare se il regolamento edilizio dal comune e le normative vigenti ( e del condominio) vi permettono di fare un lavoro di questo tipo.

Una volta risolta la parte burocratica, potete procedere con i lavori.

Si inizierà ricavando una tasca all’interno della copertura; dopo di che non vi resta che creare una porta finestra che dal sottotetto porta al terrazzo.

 A questo punto avrete il balcone dei vostri desideri che potrete arredare secondo i vostri gusti e stili.

 A noi piace molto l’idea di creare una cucina nella mansarda così da poter usare il terrazzo per cene e aperitivi con gli amici.

Una scala chiocciola vi porterà al piano mansardato.


Se anche voi avete un balcone lungo e stretto, eccovi una soluzione più pratica e low cost: http://interior-relooking.blogspot.it/2016/02/come-arredare-un-balcone-stretto-e-lungo.html

Per altre info, contattateci a info@ristrutturami.it

venerdì 11 marzo 2016

Mansarda: 4 idee per sfruttarla al meglio

 
 
Se il piano abitativo si sviluppa tutto sul piano della mansarda, si può godere in ogni momento della giornata della luce zenitale dei lucernari e da quella che arriva dalle vetrate perimetrali.

Il trucco per arredare una mansarda? Sfruttare al massimo i volumi senza limitarsi allo sviluppo planimetrico. 
 


 Anche i piccoli angoli bassi hanno un valore

Un esempio: utilizzate una libreria o un mobile contenitore che si adatta agli spazi domestici. Quando arredate una mansarda dove pensare ad una tipologia d’arredo che sia flessibile e che permetta ampia libertà di composizione.
 
 
 
 

➡  Una cucina al centro
 
Se si dispone di un ampio terrazzo o di un balcone, una soluzione innovativa è di posizionare la cucina al piano della mansarda. In questo modo, si può godere e sfruttare ampiamente gli spazi esterni per cene o pranzi. 

Se scegliete di posizionare l’isola della cucina al centro della stanza, potete sfruttare le pareti per sistemare contenitori su misura meno profondi e ingombranti.

Progetto Italian Family

Un’idea, se si ha abbastanza spazio, è di posizionare il tavolo da pranzo dove si abbassa il soffitto

Con questa soluzione, la cucina diventa il centro focale della stanza: uno spazio accogliente per i proprietari e per gli ospiti.

La camera 


Le travi a vista affascinano tutti!

Quando si parla di una mansarda molte persone decidono di posizionarci la camera da letto.

Come arredarla? La difficoltà maggiore sta nell’arredare la parte più bassa per sfruttare tutti gli angoli a disposizione.
 

Se il soffitto è spiovente solo da un lato, optare per una madia o una cassettiera nella parte più bassa della stanza.

Palestra

 Se avete così tanti metri quadrati a disposizione da riuscire a creare tutte le stanze necessarie al piano inferiore, potete pensare di usare la mansarda come palestra. 
 
Progetto Il fascino delle Curve
 
Organizzare una piccola palestra domestica in mansarda è semplice e ha molti vantaggi.

Dall’angolo con un materassino e dei pesi, fino a una vera e propria sala attrezzi con macchinari vari. 

 Recentemente abbiamo scoperto un attrezzo rivoluzionario, di design e che occupa poco spazio: è il Kinesis di Technogym. Il modello Vision è particolarmente elegante grazie alla serie di specchi di cui è dotata.
Queste stazioni domestiche permettono di allenare tutto il corpo con una varietà molto ampia di esercizi, almeno 200 in poco più di un metro quadrato di ingombro.

Per altri consigli su come arredare una mansarda, contattateci a info@ristrutturami.it
 

venerdì 4 marzo 2016

5 consigli per modificare gli spazi con il colore


Molto spesso crediamo che dipingere le pareti di casa sia solo un vezzo estetico. Nel favoloso mondo cromatico dei Pantone-addicted possiamo individuare due categorie di persone: i puristi del total white, che solo a volte azzardano con del grigio e del nero, e gli amanti del colore in tutte le stanze.
Una cosa che non tutti sanno è che il colore può essere utilizzato per modificare gli spazi degli ambienti. Nella case di tutti noi abbiamo delle camere lunghe e strette, piccole e buie, con soffitti alti o bassi.
Vi avevamo già dato dei consigli su come “Rendere più grande una cucina” http://interior-relooking.blogspot.it/2015/07/come-rendere-piu-grande-una-cucina.html
Se vi piacciono i colori, allora usateli per fare sembrare la vostra stanza più grande, più luminosa o più profonda!
Eccovi 5 esempi di come potreste utilizzare il colore.
Per allungare, se la parete è piccola, dipingete una parete di un colore scuro, farà apparire più profondo il locale.
 
 
 
Per ampliare, è meglio optare per colori chiari: bianco il soffitto e toni tenui alle pareti, in particolar modo se è un locale buio ( come il bagno), così aggiungi luminosità.
 
 
Per espandere, oltre alle pareti chiare, dipingere il soffitto con smalto super lucido, di tono medio: riflette gli arredi e il volume della stanza sembra aumentare.
Per allargare, falla apparire più ampia con delle righe orizzontali ( anche con carta da parati) per le pareti sui due lati: meglio tor sur ton con gli altri muri più chiari.
 
 
Se il corridoio è stretto, dipingere le pareti con righe orizzontali lo renderanno meno chiuso!
Un’alternativa potrebbe essere di dipingere rendere tutto neutro con pareti e porte chiare ma usando degli stickers per vivacizzare l’ambiente ed evitare di creare uno spazio chiuso e buio.
 

 
Se la vostra stanza non rientra in questi 5 esempi, contattateci! Saremo lieti di aiutarvi: info@ristrutturami.it