giovedì 28 gennaio 2010

Modellare gli spazi con la crisi

Democratici, economici e on-line. Sono i progetti d’interior design offerti da un gruppo di giovani professioniste milanesi.
A cui bastano cinquanta euro a locale per dare suggerimenti su colori, materiali e arredi per rinnovare case e uffici, seguendo i gusti dei clienti e con un occhio di attenzione alle ultime tendenze.
Dammi cinquanta euro e ti rifaccio l’arredo”. Potrebbe essere questo lo slogan dei giovani architetti di Interior Relooking, che in 10 giorni, e con un minimo rimborso spese, creano per i propri clienti telematici un progetto completo di descrizioni, disegni, 3D, indicazioni di materiali e arredi per ogni singolo ambiente della casa o dell’ufficio.
Il tutto ad un prezzo decisamente limitato: appunto, 50 euro per locale. “Tutta l’operazione si svolge on-line – spiega Valeria Bongini, architetto e fondatrice del progetto –, basta inviare per e-mail le planimetrie, le foto dei locali e compilare una scheda progetto e noi ci occupiamo di dar vita ad un Project book: a questo punto il nostro cliente non deve far altro che acquistare i materiali, di cui noi forniamo anche un preventivo”.
L’idea è venuta a Valeria e alle sue amiche ai tempi dell’università, il politecnico di Milano, quando uno studio di architettura tradizionale sembrava un’opzione troppo limitata e indirizzata a una fascia ridotta di persone.
“Dopo qualche anno passato come progettiste a Milano – continua Bongini –, abbiamo pensato di buttarci su questo progetto, prima con i nostri amici e poi aprendoci a privati e realtà imprenditoriali più grandi. Adesso non abbiamo uno studio vero e proprio, ma ci troviamo una volta a settimana per studiare le commissioni”.
E allora eccolo lo staff tutto al femminile degli architetti low-cost di Interior Relooking: oltre a
Valeria e Chiara, entrambe laureatesi al politecnico di Milano, c’è Monica, designer e stilista, Giusy, giornalista e curatrice di eventi e Rossella, specializzata in allestimenti di negozi e show-room. Un team affiatato e giovane che si tinge di rosa e riesce non solo a sfatare tutti i pregiudizi e i luoghi comuni sulle donne, ma anche ad eliminare alcune barriere sociali: “Il progetto sta andando molto bene – commenta Bongini – si rivolgono a noi soprattutto privati che
vogliono sfruttare al meglio i propri spazi, creare una zona relax ad esempio o sistemare lo studio, ma anche agenzie immobiliari che si ritrovano con piccoli appartamenti da arredare o grandi realtà imprenditoriali come l’Erif Real Estate di Legnano, che ci ha affidato la progettazione di interni dei loro immobili”.
Un altro aspetto interessante ed estremamente innovativo riguarda l’investimento dei ricavi: “All’inizio accumulavamo piccole cifre – racconta Bongini –, ma poi, man mano che crescevamo, ci siamo resi conto che si potevano investire i proventi nella nostra formazione. Come? Finanziandoci viaggi di lavoro nei vari paesi del mondo. Di recente, ad esempio, siamo state a Bangkok dove abbiamo avuto l’opportunità di arricchire il nostro bagaglio professionale,
visitando grandi alberghi lussuosi ma anche piccole boutique locali dove abbiamo trovato tessuti magnifici.
Crediamo molto in questo laboratorio creativo in itinere”.
Oltre al primo livello di servizio a distanza, il Project book, Interior Relooking offre altri servizi che presuppongono un incontro con i committenti e un sopralluogo preventivo allo sviluppo del lavoro. La formula All inclusive, ad esempio, permette di consegnare al committente la propria abitazione o il proprio spazio di lavoro chiavi in mano: “Lo staff – dice Bongini – segue il committente in tutte le fasi di lavorazione, di selezione dei materiali, dell’arredo e
dei complementi di arredo, ogni dettaglio fino al completamento dei lavori. Il servizio comprende anche l’attività di direzione lavori”.
Interior Relooking propone inoltre un servizio per usufruire dei benefici introdotti dal piano casa 2009: “Gli architetti studiano le diverse soluzioni applicabili per aiutare i committenti a capire e valutare le opportunità offerte dalla legislazione”, conclude Valeria Bongini.

Per informazioni:
http://www.interior-relooking.it/

[ Fonte: miojob.repubblica.it ]

venerdì 22 gennaio 2010

Made Expo 2010





Evento internazionale per il Progetto, l'Architettura e l'Edilizia
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Date 3-6 Febbraio 2010
Orari 9.00 - 18.00

Luogo Nuovo Quartiere Fiera Milano, Rho Strada Statale del Sempione 28 20017 Rho -

MilanoManifestazione riservata agli operatori del settore


L’innovazione di MADE expo
Ad una fiera attuale si richiede di assolvere oltre che alla necessaria componente commerciale un’altrettanto importante funzione di comunicazione e promozione.
Oggi una fiera di successo è una fiera che supporta efficacemente lo sviluppo e la promozione di un’intera filiera produttiva, che favorisce l’incontro tra il mondo della produzione, quello degli utilizzatori e quello della ricerca. Made expo nasce per rispondere ad una precisa necessità di mercato, per colmare la lacuna creata in Italia dall’assenza di un grande palcoscenico di respiro mondiale.
Nasce affinché l’eccellenza produttiva in termini di tecnologia e di design delle aziende trovi finalmente riscontro in un appuntamento fieristico capace di imporsi all’attenzione internazionale, capace di dialogare con i media e con operatori abituati a muoversi in contesti evoluti.


[ Notizia presa dal sito: www.madeexpo.it ]

venerdì 15 gennaio 2010

Il segno dei designer

Per chi fosse interessato nel weekend:

TRIENNALE DI MILANO , dal 17/12/2009 al 17/01/2010

Triennale Design Museum presenta Il segno dei designer, a cura di
Gianni Veneziano, un’ampia selezione di disegni di importanti designer italiani e internazionali, una preziosa testimonianza dei processi creativi che sottendono alla dimensione progettuale di ogni designer. Nomi storici si alternano a nuove leve attraverso opere provenienti dagli archivi o realizzate appositamente per la mostra.

Quella del disegno è una pratica in cui si fondono idee ed emozioni, pensieri e intuizioni.
I soggetti raffigurati e le tecniche impiegate sono molteplici e riflettono le diverse e variegate sfaccettature del design.
Di disegno in disegno emerge l’anima di ciascuno dei progettisti coinvolti: che siano onirici, poetici, fiabeschi, fumettistici o concettuali, i segni tracciati sono sempre la fedele restituzione di scenari mentali e idee che tendono a prendere una forma.

Un racconto di segni e disegni che si completano con la graphic animation di Felice Limosani. Un’opera visuale che sposta la vita del tratto da un foglio in orizzontale A4 a uno schermo in formato 16:9. Un'estensione del linguaggio che parte dalla creatività combinatoria del Dj come tributo digitale del Design Thinking .

Al termine della mostra, la raccolta dei disegni verrà donata alla Collezione Permanente del Triennale Design Museum.

Il segno dei designer
A cura di Gianni VenezianoTriennale di Milano
17 dicembre 2009 – 17 gennaio 2010
Coordinamento generale: Silvana AnnicchiaricoProgetto dell’allestimento: Studio Veneziano+team
Digital Story teller: Felice Limosani Catalogo ElectaOrari:
martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì 10.30-23.00

Contatti
Triennale di MilanoViale Alemagna, 620121 - MilanoTelefono:02 724341 email:info@triennale.it
Link
www.triennale.it

[ Fonte: Archiportale.com ]