martedì 27 luglio 2010
venerdì 23 luglio 2010
Premio Internazionale Ischia di Architettura 2010
Si è aperta ieri, 22 luglio 2010, presso l’Anfiteatro di Villa La Colombaia a Ischia (Na), la tre giorni del Premio Internazionale Ischia di Architettura (PIDA) 2010.
A dare il via all’evento è stata la conferenza dal titolo “Architettura, umanità e sostenibilità”, tenuta dagli architetti americani Bernard Cywinski e Peter Bohlin, dello studio BCJ, vincitori della sezione internazionale del Premio 2010. Il duo è stato lodato dalla giuria “per la sensibilità dimostrata, in oltre quarantacinque anni di attività, nell’impiego innovativo dei materiali, nella ricerca artigianale dei sistemi di costruzione e nell’attenzione per l’ambiente. Tematiche esplorate molto prima che il termine sostenibilità entrasse a far parte del lessico comune”. Tra le realizzazioni più famose, il "Cubo" dell'Apple Store sulla Fifth Avenue di New York, il Liberty Bell Center di Philadelphia, i parchi nazionali americani quale il Teton National Park, le ville di Bill Gates, gli studios di Pixar, gli uffici di rappresentanza di Adobe a San Francisco, alcuni dei negozi Apple nel mondo, oltre a quello di New York, quello di Soho a Manhattan, quello di Regent Street a Londra, e quello di Ginza a Tokyo.
Il concorso internazionale, dedicato a strutture turistiche di qualità realizzate in Italia è stato vinto dall’arch. Enrica Mosciaro con l'Hotel Mod05 in provincia di Verona. Seconda classificata l’arch. Michela Genovese con "Antico Pastificio" in Stigliano (Matera), mentre la “medaglia di bronzo” è spettata ex aequo all’arch.Vito Corte con l’Hotel "La Gancia" a Trapani e all'architetto Angelo Vecchio con l’Hotel "La Zagara" a Santa Venerina.
Il PIDA alla carriera è stato assegnato all’arch. Patricia Viel dello studio Antonio Citterio - Patricia Viel and Partners, per le prestigiose opere realizzate nel mondo del turismo, tra le quali: Bulgari Hotels & Resorts (Bali, 2003-2006); Bulgari Hotels & Resorts (Milano,2001-2003); Barvikha Hotel & SPA (Mosca, 2005-2009), Cooper Square Hotel (New York City, 2005-2009).
Stefano Bucci, redattore delle pagine della Cultura del Corriere della Sera, ha meritato il PIDA al giornalismo per il contribuito profferto nella promozione dell’architettura. Mentre Moreno Maggi è vincitore del PIDA alla fotografia “per il modo di raccontare l’architettura, di scoprire la sua anima, la sua natura, ricercando dettagli e particolari che la possano e sappiano svelare”.
Oggi, venerdì 23 luglio 2010, alle ore 19.00 presso l’Anfiteatro Villa La Colombaia Forio si terrà il dibattito “Architettura e felicità”, con Stefano Bucci, Premio PIDA per il Giornalismo di Architettura 2010. Modera Daniele Rotondo (giornalista RAI), introducono arch. Alessandro Castagnaro (presidente ANIAI) e arch. Antonello Monaco (presidente ISAM). Intervengono: Stefano Bucci (redattore Corriere della Sera – premio PIDA giornalismo), Patricia Viel (studio Antonio Citterio-Patricia Viel – premio PIDA alla carriera), Luigi Prestinenza Puglisi (presidente AIAC_presS/Tfactory) e Giovanni Hoepli (Hoepli editore).
Nella stessa location, sabato 24 luglio, alle ore 18.00, saranno inaugurate due mostre. La prima presenta i progetti vincitori del premio PIDA, la seconda, intitolata "Punti di vista. Scorci di architettura con Moreno Maggi", raccoglie alcuni scatti del Premio PIDA per la fotografia di Architettura 2010. Interverranno Moreno Maggi e i vincitori del premio PIDA. Più tardi, alle ore 20.30, l'evento si sposterà presso l'Albergo della Regina Isabella Lacco Ameno, dove si terranno cena di gala, premiazioni e raccolta fondi.
[ Fonte: Archiportale.com ]
A dare il via all’evento è stata la conferenza dal titolo “Architettura, umanità e sostenibilità”, tenuta dagli architetti americani Bernard Cywinski e Peter Bohlin, dello studio BCJ, vincitori della sezione internazionale del Premio 2010. Il duo è stato lodato dalla giuria “per la sensibilità dimostrata, in oltre quarantacinque anni di attività, nell’impiego innovativo dei materiali, nella ricerca artigianale dei sistemi di costruzione e nell’attenzione per l’ambiente. Tematiche esplorate molto prima che il termine sostenibilità entrasse a far parte del lessico comune”. Tra le realizzazioni più famose, il "Cubo" dell'Apple Store sulla Fifth Avenue di New York, il Liberty Bell Center di Philadelphia, i parchi nazionali americani quale il Teton National Park, le ville di Bill Gates, gli studios di Pixar, gli uffici di rappresentanza di Adobe a San Francisco, alcuni dei negozi Apple nel mondo, oltre a quello di New York, quello di Soho a Manhattan, quello di Regent Street a Londra, e quello di Ginza a Tokyo.
Il concorso internazionale, dedicato a strutture turistiche di qualità realizzate in Italia è stato vinto dall’arch. Enrica Mosciaro con l'Hotel Mod05 in provincia di Verona. Seconda classificata l’arch. Michela Genovese con "Antico Pastificio" in Stigliano (Matera), mentre la “medaglia di bronzo” è spettata ex aequo all’arch.Vito Corte con l’Hotel "La Gancia" a Trapani e all'architetto Angelo Vecchio con l’Hotel "La Zagara" a Santa Venerina.
Il PIDA alla carriera è stato assegnato all’arch. Patricia Viel dello studio Antonio Citterio - Patricia Viel and Partners, per le prestigiose opere realizzate nel mondo del turismo, tra le quali: Bulgari Hotels & Resorts (Bali, 2003-2006); Bulgari Hotels & Resorts (Milano,2001-2003); Barvikha Hotel & SPA (Mosca, 2005-2009), Cooper Square Hotel (New York City, 2005-2009).
Stefano Bucci, redattore delle pagine della Cultura del Corriere della Sera, ha meritato il PIDA al giornalismo per il contribuito profferto nella promozione dell’architettura. Mentre Moreno Maggi è vincitore del PIDA alla fotografia “per il modo di raccontare l’architettura, di scoprire la sua anima, la sua natura, ricercando dettagli e particolari che la possano e sappiano svelare”.
Oggi, venerdì 23 luglio 2010, alle ore 19.00 presso l’Anfiteatro Villa La Colombaia Forio si terrà il dibattito “Architettura e felicità”, con Stefano Bucci, Premio PIDA per il Giornalismo di Architettura 2010. Modera Daniele Rotondo (giornalista RAI), introducono arch. Alessandro Castagnaro (presidente ANIAI) e arch. Antonello Monaco (presidente ISAM). Intervengono: Stefano Bucci (redattore Corriere della Sera – premio PIDA giornalismo), Patricia Viel (studio Antonio Citterio-Patricia Viel – premio PIDA alla carriera), Luigi Prestinenza Puglisi (presidente AIAC_presS/Tfactory) e Giovanni Hoepli (Hoepli editore).
Nella stessa location, sabato 24 luglio, alle ore 18.00, saranno inaugurate due mostre. La prima presenta i progetti vincitori del premio PIDA, la seconda, intitolata "Punti di vista. Scorci di architettura con Moreno Maggi", raccoglie alcuni scatti del Premio PIDA per la fotografia di Architettura 2010. Interverranno Moreno Maggi e i vincitori del premio PIDA. Più tardi, alle ore 20.30, l'evento si sposterà presso l'Albergo della Regina Isabella Lacco Ameno, dove si terranno cena di gala, premiazioni e raccolta fondi.
[ Fonte: Archiportale.com ]
venerdì 16 luglio 2010
Architettura 2010 a Varese
La mostra “Diploma 2010. Trasformazioni architettoniche e urbane nella città di Varese” conclude oggi la sua prima tappa presso la Galleria dell’Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera) e dà appuntamento a dicembre 2010 in quel di Varese, nella location di Villa Baragiola.
Dopo Padova (2005), Venezia (2006), Olten (2007), la cosiddetta Città Ticino e la nuova linea ferroviaria dell’AlpTransit (2008) e Losanna (2009), territorio di analisi e riflessione per i giovani diplomandi dell’Accademia di Architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana) è stata la città di Varese, che riceverà in dono circa 110 proposte.
I siti per i quali gli studenti hanno elaborato i loro progetti sono stati individuati con il supporto degli amministratori e dei tecnici del comune e riguardano il Lago di Varese, le Stazioni ferroviarie, le ex Industrie aeronautiche Aermacchi, Piazza Repubblica, il Cimitero di Belforte, Palazzo Estense e Piazzale Staffora.
Beninteso, si tratta di esercitazioni didattiche contenenti idee senza pregiudizi e con una certa audacia per provocare un dibattito.
L’esposizione costituisce un’opportunità per riflettere e ripensare la città di Varese, portando all’attenzione di tutta l’Accademia, delle autorità e del pubblico il dibattito su una città che si trasforma. Si tratta, insomma, di una mostra-vetrina dell’attività didattica di Mendrisio che illustra quanto si produce nella scuola, focalizzando l’attenzione sulla ricchezza e la diversità degli approcci e dei metodi adottati nei diversi atelier.
La Galleria ospita sezione introduttiva della mostra con i modelli delle varie aree e delle proiezioni d’immagini; nella lobby sono invece accolti i modelli di tutti gli studenti.
E se i lavori di diploma saranno oggetto di un’ampia esposizione a Varese a fine anno, già fervono i preparativi per la prossima edizione, che interesserà la città di Londra, sotto la direzione di un altro autorevole professore-architetto dell’Accademia di Mendrisio, Jonathan Sergison.
Sergison, che ha lavorato con David Chipperfield e con Tony Fretton e che nel 1996 ha fondato uno studio a Londra con Stephen Bates, guiderà gli studenti alla scoperta della capitale inglese, una città multiforme e tentacolare. Fonte: Ufficio Stampa Accademia di Architettura di Mendrisio.
Dopo Padova (2005), Venezia (2006), Olten (2007), la cosiddetta Città Ticino e la nuova linea ferroviaria dell’AlpTransit (2008) e Losanna (2009), territorio di analisi e riflessione per i giovani diplomandi dell’Accademia di Architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana) è stata la città di Varese, che riceverà in dono circa 110 proposte.
I siti per i quali gli studenti hanno elaborato i loro progetti sono stati individuati con il supporto degli amministratori e dei tecnici del comune e riguardano il Lago di Varese, le Stazioni ferroviarie, le ex Industrie aeronautiche Aermacchi, Piazza Repubblica, il Cimitero di Belforte, Palazzo Estense e Piazzale Staffora.
Beninteso, si tratta di esercitazioni didattiche contenenti idee senza pregiudizi e con una certa audacia per provocare un dibattito.
L’esposizione costituisce un’opportunità per riflettere e ripensare la città di Varese, portando all’attenzione di tutta l’Accademia, delle autorità e del pubblico il dibattito su una città che si trasforma. Si tratta, insomma, di una mostra-vetrina dell’attività didattica di Mendrisio che illustra quanto si produce nella scuola, focalizzando l’attenzione sulla ricchezza e la diversità degli approcci e dei metodi adottati nei diversi atelier.
La Galleria ospita sezione introduttiva della mostra con i modelli delle varie aree e delle proiezioni d’immagini; nella lobby sono invece accolti i modelli di tutti gli studenti.
E se i lavori di diploma saranno oggetto di un’ampia esposizione a Varese a fine anno, già fervono i preparativi per la prossima edizione, che interesserà la città di Londra, sotto la direzione di un altro autorevole professore-architetto dell’Accademia di Mendrisio, Jonathan Sergison.
Sergison, che ha lavorato con David Chipperfield e con Tony Fretton e che nel 1996 ha fondato uno studio a Londra con Stephen Bates, guiderà gli studenti alla scoperta della capitale inglese, una città multiforme e tentacolare. Fonte: Ufficio Stampa Accademia di Architettura di Mendrisio.
[ Fonte: Archiportale.com ]
venerdì 9 luglio 2010
Serpentine Gallery: location internazionale di sperimentazione architettonica
Apre domani al pubblico il padiglione 2010 della Serpentine Gallery londinese.
Il padiglione-simbolo dell’appuntamento annuale con la celebre manifestazione artistica sarà ospitato nei Kensington Gardens della capitale britannica fino al prossimo 17 ottobre.
Oramai diventata location internazionale di sperimentazione architettonica, la Serpentine Gallery segue una lunga tradizione che vuole come autore del progetto un architetto di fama internazionale che, al momento dell’invito, non abbia ancora ultimato un’opera nel Regno Unito.
La firma scelta per quest’anno è di Jean Nouvel, che ha immaginato una struttura dalle audaci geometrie color rosso vivo. Lunedì pomeriggio l’architetto francese sarà alla Serpentine Gallery per spiegare al pubblico le sue scelte progettuali. La struttura disegnata da Nouvel propone una combinazione di materiali leggeri e spettacolari strutture metalliche a sbalzo. Il tutto immaginato nella vivace colorazione del rosso – che a Londra contraddistingue le cabine telefoniche, le cassette della posta e gli autobus urbani – in contrasto con il verde naturale del parco. Una parete autoportante di 12m presenta una inclinazione che sembra voler sfidare la legge di gravità. Dotata di un’ampia copertura retrattile, la struttura consente una sistemazione versatile degli spazi interni ed esterni.
“È un privilegio – commenta il direttore di Arup David Glover – poter dare il nostro contributo anche quest’anno nella progettazione del padiglione. L’impegno di Arup per il Serpentine Pavilion è testimonianza di quanto crediamo nel progetto nonché dell’esperienza positiva che la nostra squadra ha potuto vivere lavorando al fianco dei più bravi architetti contemporanei.
Lo studio Ateliers Jean Nouvel è rinomato per un approccio alla progettazione rigoroso e contestuale che comporta l’apprezzamento di tutte le sue architetture.
Senza dubbio il padiglione di qest’anno non sarà un’eccezione”.
[ Fonte: Archiportale.com ]
Il padiglione-simbolo dell’appuntamento annuale con la celebre manifestazione artistica sarà ospitato nei Kensington Gardens della capitale britannica fino al prossimo 17 ottobre.
Oramai diventata location internazionale di sperimentazione architettonica, la Serpentine Gallery segue una lunga tradizione che vuole come autore del progetto un architetto di fama internazionale che, al momento dell’invito, non abbia ancora ultimato un’opera nel Regno Unito.
La firma scelta per quest’anno è di Jean Nouvel, che ha immaginato una struttura dalle audaci geometrie color rosso vivo. Lunedì pomeriggio l’architetto francese sarà alla Serpentine Gallery per spiegare al pubblico le sue scelte progettuali. La struttura disegnata da Nouvel propone una combinazione di materiali leggeri e spettacolari strutture metalliche a sbalzo. Il tutto immaginato nella vivace colorazione del rosso – che a Londra contraddistingue le cabine telefoniche, le cassette della posta e gli autobus urbani – in contrasto con il verde naturale del parco. Una parete autoportante di 12m presenta una inclinazione che sembra voler sfidare la legge di gravità. Dotata di un’ampia copertura retrattile, la struttura consente una sistemazione versatile degli spazi interni ed esterni.
“È un privilegio – commenta il direttore di Arup David Glover – poter dare il nostro contributo anche quest’anno nella progettazione del padiglione. L’impegno di Arup per il Serpentine Pavilion è testimonianza di quanto crediamo nel progetto nonché dell’esperienza positiva che la nostra squadra ha potuto vivere lavorando al fianco dei più bravi architetti contemporanei.
Lo studio Ateliers Jean Nouvel è rinomato per un approccio alla progettazione rigoroso e contestuale che comporta l’apprezzamento di tutte le sue architetture.
Senza dubbio il padiglione di qest’anno non sarà un’eccezione”.
[ Fonte: Archiportale.com ]
Iscriviti a:
Post (Atom)