mercoledì 25 marzo 2015

Fuorisalone 2015: le zone da non perdere

Ci siamo, mancano poche settimana all’evento che tutti i Milanesi, e non solo, aspettano con ansia! No, non stiamo parlando di Expo 2015 ma del Salone del Mobile, o Milano Design Week, e l’ormai famoso Fuorisalone, che in tema di popolarità ha superato di gran lunga la fiera ufficiale.

L’edizione del Salone del Mobile di quest’anno sarà incentrata su Euroluce, dedicata all’eccellenza nel mondo dell’illuminazione giunta alla sua 28a edizione.
7 giorni
1200+ eventi in città
400.000 visitatori
€ 250.000.000+ giro d’affari 
160 Paesi affluenza di buyers



Vi diamo qualche numero*, giusto per farvi capire la portata e l’importanza di quello che è senza dubbio l’evento più atteso dell’anno.


Qualche anno fa gli eventi del  Fuorisalone erano numericamente inferiori e interessavano solo gli addetti ai lavori.
Negli ultimi anni il fenomeno “fuori salone” è esploso e ad ogni edizione  si aggiunge un quartiere di Milano che per una settimana all’anno si trasforma in fucina di talenti del design.

Ecco quali sono le zone da non perdere:

Brera > Brera Design District
Tortona > Tortona Design 
Lambrate > Ventura Lambrate 
San Babila > Durini, Monforte, 
Quadrilatero 5vie > 5 VIE art+design 
Porta Venezia > Porta Venezia in Design 
Porta Venezia > San Gregorio DOCET 
Sant'Ambrogio > Zona Sant'Ambrogio



Il distretto di via San Gregorio con gli eventi del San Gregorio docet, la Fabbrica del Vapore di via Procaccini con l’annuale rassegna Posti di vista, il distretto cittadino 5Vie Art+Design che comprende le centralissime via del Bollo, via Santa Marta, via Santa Maria Podone, via Santa Maria Fulcorina e via Bocchetto, prosegue la sua proposta culturale alla scoperta di musei, chiese, chiostri, siti archeologici, corti interne, visite guidate alle botteghe storiche, alla scoperta del miglior Made in Milano, Brera con le iniziative del Brera Design District; in zona Tortona, che inaugura il nuovo format Superdesign Show al Superstudio Più; Ventura Lambrate con Ventura Projects, tradizionale aggregatore di eventi, incentrati quest’anno sul tema della tecnologia; San Babila con un pool di appuntamenti sparsi tra le sottozone Durini, Monforte e Quadrilatero; Porta Venezia con la rassegna Porta Venezia in Design; l’Oriental design weekin zona Sarpi, il quartiere più multietnico della città, sospeso tra Oriente e Occidente. Infine Sant’Ambrogio, in omaggio al tema trainante di Expo 2015, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, il Fuorisalone si arricchirà della prima edizione di Eat Urban Food Track Festival, dedicato al cibo di strada con il fulcro degli eventi concentrato in via San Vittore 49.

Non vi resta che armarvi di smartphone e attaccare tutti gli eventi del Fuorisalone a colpi di hashtag: #salonedelmobile #fuorisalone #milanodesignweek #isaloni

*I numeri sono stati presi dal sito Fuorisalone.it

lunedì 16 marzo 2015

Arredare la casa in stile boho-chic

In attesa della bella stagione, che ormai è alle porte ( si spera..), ci siamo fatte attrarre come le api con il miele dal coloratissimo e stravagante stie Boho Chic.
Se non lo conoscete ancora, eccovi una breve spiegazione.
Lo stile boho-chic è un mix tra il consumismo sfrenato e uno stile (finto) “trasandato”.

 
Nato inizialmente come stile modaiolo, molto amato dalle IT girl inglesi e americane, lo stile boho-chic ha poi conquistato anche il mondo dell’arredamento.
E’ a tutti gli effetti un mix di diversi stili: etnico, hippie e orientale ma trae principalmente ispirazione dall’arredo  anni ’60 e ’70.
Il boho-chic è anche una rivisitazione in chiave moderna dello stile bohemien parigino. Vintage, gipsy, etnico e perfino industriale: tutto vale per creare il giusto mix boho-chic.


Se amato lo stile minimal, essenziale, puro e nordico, il boho-chic non fa decisamente per voi. Se invece amate il vintage, i colori sgargianti, vivere fuori dagli schemi e non sopportate l’ordine, continuate a leggere.
Prepariamoci ad fare un salto nei gloriosi anni ’60 e individuiamo quali caratteristiche deve avere un interno per essere definito boho chic!




Individuiamo 5 principali caratteristiche:
1)   Tessuti coloratissimi. Vibranti e coloratissime palette di colori.
Divani e letti che toccano terra come quelli storici di Roche bobois
2)   Specchi con cornici intarsiate, tutte con forme e grandezze diverse una dall’altra.
3)   Un trionfo di legno, vimini e in tutte le sue sfumature. Non possono, dunque, mancare l’amaca, le  hanging chair o le poltrone super vintage in vimini a coda di pavone
4)   Tappeti colorati e cuscini coloratissimi, magari con trame zig zag in Missoni Style
5)   Gli anni ‘60-’70 erano sinonimo di frange, di conseguenza non possono mancare nemmeno in una casa boho.








Dove trovare ispirazione?

Oltre che sulla nostra board di Pinterest, la casa parigine degli anni ’70 vi saranno sicuramente d’ispirazione.

venerdì 13 marzo 2015

Come arredare il terrazzo

Da qualche settimana le giornate ci stanno regalando un bel anticipo di Primavera e ci fanno sperare  in mesi all’insegna del sole e della brezza primaverile.
Appena il sole primaverile inizia a fare capolino, le persone si riversano nei parchi e chi può, sul balcone o terrazzo di casa.




Dalla strada si può notare come sui balconi inizino a spuntare i primi tavolini, le primule, o le piante: insomma, ci si sta preparando per la bella stagione.
Se avete un balcone o un piccolo terrazzo, ecco qualche consiglio per arredarlo e renderlo accogliente così da creare uno spazio dove potrete accogliere i vostri ospiti nella calde sere d’estate.
Per arredare un terrazzo e un balcone da sogno ( che farà schiattare di invidia i vostri amici), bastano creatività e fantasia e una serie di regole da tener presenti.

1)   La prima cosa da fare è rovistare in cantina o soffitta alla ricerca di mobili e complementi d'arredo da riciclare e ridipingere. In questo modo darete un tocco di originalità al vostro spazio aperto.


2)   La copertura

Per il balcone: Soprattutto se avete poco spazio, potreste costruire un angolo intimo coperto da tende o tessuti velati
Per il terrazzo:in commercio ci sono delle meravigliose coperture da sole. La tenda a vela è bellissima se avete un bel terrazzo ampio.


     3) Arredo

Ovviamente non possono mancare i mobili. Sia che abbiate uno spazio ridotto sia che abbiate un terrazzo immenso, l’arredo non può mancare se pensate di utilizzarlo per accogliere i vostri ospiti o per trascorrere una serata di totale relax all’aria aperta.

Per il balcone:  a seconda dello spazio potreste mettere un tavolino rotondo con qualche sedia; potreste creare un tavolo da parete da utilizzare come appoggio, magari in pallet; oppure potreste creare un angolo con un piccolo divanetto a due posti così da guadagnare spazio e aggiungere una sedia per una persona in più. Arredatelo come meglio credete ma ricordatevi di consentire il libero accesso e la circolazione.







Per il terrazzo: in questo caso gli spazi abbondano, quindi si può arredare quasi come se fosse un soggiorno. Un ampio tavolo da pranzo con sedie; un divano confortevole, poltrone basse, tavolini, pouf per esterni; amache e perché no? Anche delle sdraio.
L’unico tuo limite qui sarà il budget :) 








   4) Illuminazione

Per l’illuminazione orientatevi su applique a muro o faretti a parete che siano a bassa intensità per creare atmosfera, senza essere troppo forti.
E’ opportuno che l’illuminazione dei terrazzi sia concepita in modo da offrire soluzioni di luce localizzata, cioè sul pavimento si dovrà garantire un maggior grado d’illuminamento per mettere in evidenza il perimetro ed eventuali dislivelli; sui piani verticali, cioè su pareti e muri divisori, andrà posta una quantità di luce minore.
In alternativa potete giocare con un filo di luci, candele o tradizionali ceri.



5) Il Verde

In ogni terrazzo/balcone che si rispetti non può mancare un angolo verde con piantine colorate e erbette aromatiche.
Vasi, supporti verticali e piante. Potete sbizzarrirvi, sempre a seconda dello spazio che avete a disposizione.
I consigli per come arredare con il verde, ve lo raccontiamo settimana prossima.






Che dite vi abbiamo ispirato abbastanza? Ora mettetevi all'opera!  


venerdì 6 marzo 2015

Come verniciare le vecchie piastrelle?

Ci occupiamo ormai da tanti anni di relooking e ristrutturazioni di appartamenti e case e un problema piuttosto diffuso, che abbiamo riscontrato in molti casi, è il vecchio stato delle piastrelle dei bagni o della cucina.
La maggior parte dei clienti si lamenta spesso delle piastrelle che, o non sono più in ottimo stato o hanno dei disegni e colori un po’ passati, soprattutto se parliamo di piastrelle di appartamenti vecchi ( e questo  succede spessissimo quando  ci contattano per una ristrutturazione).
Fino a qualche tempo, l’unica soluzione a disposizione era quella di sostituire le vecchie piastrelle con quelle nuove.
Oggi invece esistono delle soluzioni che vi faranno risparmiare un po’ di denaro ma che allo stesso tempo vi darà un risultato sorprendente. Potrete avere una casa nuova e bella senza spendere troppi soldi.


Oggi, infatti, è possibile verniciare le piastrelle della vostra casa.
Abbiamo provato ad utilizzare il prodotto Sotto Sopra, che ti permette di colorare le vecchie piastrelle ottenendo una eccezionale resistenza.
La procedura è molto semplice: prima si colora e poi si applica la finitura trasparente protettiva nelle varianti effetto vetrificato, lucido, satinato o opaco.
Nel primo passaggio si applica il colore per interni con il colore scelto. Ci si può sbizzarrire tra le tante tinte a disposizione: satinate, metallizzate o con colori pastello, forti o perlati.
Nel secondo passaggio, invece, si protegge il colore con la finitura trasparente.
Si dovrà, dunque, applicare la finitura trasparente per ottenere l’effetto vetrificato oppure un effetto lucido satinato opaco



Il prodotto creerà così un film impermeabile e resiste all’acqua calda.
STESURA DEL “SOTTO” E LA FINITURA CON IL “SOPRA”. Ecco come fare:
1-2. Per la stesura è indicato un piccolo rullo di spugna; si versa il prodotto in una vaschetta di piccole dimensioni e si impregna bene il rullo, sgrondandolo, per iniziare l’applicazione a dovere.
3. Il rullo va portato sempre in una direzione. Questa regola è ancor più ferrea, data la natura metallizzata della tinta. Tuttavia ci è concesso di ripassare su punti in cui è già stata data per tirarla ove ne sia rimasta in eccesso oppure risulti carente.
4. Nulla vieta di stendere una seconda mano di resina colorata, ma la prima risulta già molto coprente.
5. La finitura, anch’essa bicomponente all’acqua, si prepara in modo analogo al colore di fondo, unendo il contenuto dei due barattoli, prima l’A e poi il B, nel contenitore metallico che li confeziona.


6. La miscela va uniformata bene, si consiglia di rimescolare per almeno 3 minuti; il composto resta bianco lattiginoso.
7. La preparazione della finitura trasparente è più veloce di quella della resina colorata:non c’è la fase di aggiunta dei pigmenti e neppure quella dell’aggiunta d’acqua. Anche in questo caso la finestra d’apertura è di circa 60 minuti, pertanto, dopo aver fatto riposare i soliti 5 minuti il composto, lo si versa nella vaschetta per iniziare la stesura.
8. Per l’applicazione è indicato lo stesso tipo di rullo usato per la resina colorata. Per le zone d’angolo, dove convergono due pareti, pavimento e parete o giungendo al braghettone di una porta, sono molto efficaci i rulli di taglio ancora più piccolo, senza l’estremità arrotondata, ma diritta.
9. Stesa sulle pareti, la finitura rimane lattiginosa ancora per poco; in pochi minuti diviene completamente trasparente. Resina colorata e finitura sono “fuori polvere”in 3 ore, pronte per una seconda mano in 6 ore, sovraverniciabili in 24 ore.

Grazie Colori Parati Vinili per la dritta ;)