venerdì 1 aprile 2016

Un omaggio a Zaha Hadid


Zaha Hadid è un architetto assai controverso che per molti anni non ha costruito quasi nulla, nonostante i consensi della critica e i premi raccolti dai suoi progetti. E’ stato detto perfino che le sue opere non erano realizzabili.

Maxxi a Roma

Tuttavia, nel corso degli ultimi 10 anni, l’artista ha completato numerose strutture, tra cui il Rosenthal Center For Contemporary Art di Cincinnati ( definito dal New York Times come il “più importante edificio contemporaneo costruito in America dopo la Guerra Fredda”), il Museo della Scienza Phaeno di Wolsfang, in Germania, e l’edificio principale degli impianti di assemblaggio della BMW a Lipsia.

Hadid, famosa in tutto il mondo per le sue audaci e avveniristiche proposte, si è saldamente affermata come uno dei principali protagonisti dell’architettura internazionale. 



Una pagina del libro dedicato a Zaha Hadid
 
Nata a Baghdad e crescita a Londra, dove ha sede il suo studio, Hadid ha proposto architetture rivoluzionarie per più di 30 anni.

All’età di 22 anni ha iniziato a studiare architettura presso l’Architectural Association di Londra. Sette anni più tardi, nel 1979, ha aperto il suo studio a Londra. Ma, per via dei suoi disegni radicali, ha dovuto faticare per oltre un decennio prima di ottenere una commissione.

Le sue opere spaziano i continenti: da Dubai a Guangzhou e ovviamente in Italia.

Tra le opere realizzate nel nostro Paese, infatti, non possiamo dimenticare il Maxxi, museo nazionale delle arti del XXI secolo a Roma, e la Residenza a CityLife a Milano.



Residenza Citylife


Qui un tour virtuale all'interno dei meravigliosi appartamenti della Residenza


In questo personale omaggio ad un grande architetto come lei, non possiamo non citare due dei luoghi che più amiamo di Londra.

Serpentine Pavillion, che proprio lei aveva inaugurato nel 2000 e che è stato il primo di una lunga serie di padiglioni estivi della Serpentine Gallery che ogni anno viene progettato da un diverso architetto. Per l’occasione Zaha Hadid aveva progettato un lieve baldacchino a triangoli che sommessamente reinventava l’idea dei tendoni da giardino

 Storia più recente è la Serpentine Sackler Gallery, sorella della Serpentine Gallery, che segna il proseguimento di un lungo rapporto tra il centro d’arte collocato in una delle aree amministrate dai Royal Parks londinesi e lo studio internazionale d’architettura.
 


Pochi architetti della sua levatura, importanza e influenza hanno abbandonato la scena con così tanto ancora da definire.

Grazie Zaha, anche per essere stata la prima donna a vincere il più alto riconoscimento nel campo dell’architettura, il Premio Pritzker.

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