Ci ha colpito particolarmente perché Noa Haim e il suo Collective Paper Aestethic, studio di design con base a Rotterdam, partivano da un semplice pezzo di carta riciclato per creare dei contenitori geometrici utilizzando una macchina laser cutting.
Questi contenitori si potevano piegare e distendere dandoli qualsiasi forma che si voleva ( ci abbiamo giocato per anni finché non si sono rotti).
Da questa idea, al Salone del Mobile 2011 presentano il porta candele in alluminio.
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