Se gli oggetti potessero parlare, sicuramente racconterebbero storie meravigliose. Ciò sarebbe decuplicato nel caso dei manufatti realizzati artigianalmente da Ecodesign Eureka, laboratorio artistico che, con intenti etici e sociali, si occupa di dare nuova vita ad oggetti e materiali di recupero, reinventandone le forme, gli usi e le decorazioni, nella più pura accezione dell’eco-design.
LE ORIGINI DEL PROGETTO
Ecodesign Eureka è nato dal progetto di Eleonora Pimponi e Francesco Medori, ed intende reimmettere in circolazione oggetti d’uso comune, trasformandoli e reinventandone gli usi: l’obiettivo è in primo luogo etico, consentendo agli oggetti stessi di essere reintegrati nel ciclo vitale continuo, adeguandosi alle trasformazioni che la nostra società contemporanea impone, per non restarne tagliati fuori e potersi dunque adattare alle differenti necessità mutevoli nel tempo.
Lo scopo non è solo quello di poter recuperare oggetti logori o che a causa dell’usura dovrebbero essere gettati via, ma di ripensare alla loro funzione in maniera alternativa, e di riconvertirli in modo del tutto originale, grazie ad un valore aggiunto che è dato concretamente dalla lavorazione che passa per le mani dell’artigiano e che realizza un manufatto unico ed irripetibile.
In questo modo, tramite il laboratorio artistico artigianale viene realizzata una vera e propria operazione di up cycling, con cui al prodotto di scarto viene dato un valore maggiore grazie alle lavorazioni subite.
GLI OGGETTI
Ciascun oggetto è realizzato con originalità ed unicità, adatto per arredare con gusto e creatività il proprio appartamento o il proprio studio, ma anche appropriato per idee regalo nuove, singolari e al di fuori dal comune. Inoltre, sebbene il processo di lavorazione possa essere in alcuni casi particolari lungo e laborioso, è bene precisare che i prezzi sono contenuti.
Dai complementi d’arredo all’oggettistica per la casa, numerosi sono i prodotti realizzati, tutti molto originali, ispirati in parte al ReadyMade: quello che originariamente era un portapane può diventare, cambiando orientamento e con nuove decorazioni, un caratteristico portariviste; traendo spunto dalla “Ruota di bicicletta” di Marcel Duchamp, una ruota di bicicletta può diventare una piantana, in cui materiali plastici e metallici si integrano perfettamente; petali realizzati in fil di ferro e resina divengono elementi decorativi per la lampada Fiore, in cui sono presenti tutti i principi di eco sostenibilità; quello che inizialmente era un telefono può divenire una lampada da tavolo originalissima.
Visita il sito Ecodesign Eureka per guardare altri esempi e scegliere il tuo oggetto.
LA SFIDA
Eleonora e Francesco hanno deciso di cogliere la sfida e trasformare la propria passione in lavoro, con la piena certezza che l’anima etica e sostenibile del progetto non potrà deluderli, e potrà così gratificarli in primo luogo sotto il profilo dell’impatto ambientale e artistico.
Lo sviluppo sostenibile indica lo sviluppo che permetta alle generazioni presenti di soddisfare i propri bisogni, senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri. I giovani artisti di questo progetto ci stanno provando pienamente, e noi di Architettura Ecosostenibile condividiamo la loro filosofia.
[ Fonte: www.architetturaecosostenibile.it ]
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