venerdì 21 ottobre 2016

Come rinnovare il bagno spendendo poco

La ristrutturazione del bagno segue un iter complesso di fasi d’intervento che inizia con il progetto, passa per i lavori in cantiere e termina con le ultime rifiniture.

E’ molto probabile trovarsi di fronte a diverse variabili e problematiche da risolvere.

Ecco qualche consiglio per ristrutturare riducendo al minimo i rischi, contenendo i costi ed evitando spiacevoli imprevisti.









Il sopralluogo 

Una volta che il vostro architetto di fiducia vi ha preparato il progetto per il vostro bagno, possiamo partire con il sopralluogo da parte della ditta esecutrice dei lavori, del progettista o dell’arredatore incaricato delle forniture. Durante il sopraluogo verranno valutati al meglio i tipi di intervento da realizzare. 

Ogni bagno ha particolarità diverse, tecniche e spaziali per cui lo spazio va misurato nel dettaglio, calibrando la misura di infissi, attacchi idrici, altezze. Una pianta dettagliata di misure e indicazioni aiuterà nel calcolare ingombri, quantità di materiale da ordinare e anche gli interventi migliorativi sia tecnologici che spaziali.
Questa fase di analisi è importante perché consente di mitigare i rischi e di contenere al necessario i costi. 

Costi fissi e costi variabili

Rinnovare  il bagno comporta costi fissi e costi variabili. 
I (quasi) fissi sono quelli della manodopera che si attesta solitamente su un prezzo medio di mercato per uno specifico lavoro da eseguire, quasi sempre “a corpo”. Un prezzo calcolato in base alle dimensioni dell’ambiente, alla facilità/difficoltà d’accesso al cantiere, al tempo di esecuzione, al numero di apparecchiature da installare e alla tipologia di prodotti da posare. 

I costi variabili sono variegati: nella maggior parte dei casi dipende tutto dalla qualità generale dell’operazione.

Ormai il bagno è concepito come una vera e propria stanza del benessere.

Quindi su alcuni aspetti è meglio non risparmiare. E’ importante non avvalersi di una squadra di economici e improvvisati posatori, ma preferire manodopera specializzata.

Un costo “nascosto” può dipendere dai formati delle piastrelle da posare e dalla relativa posa. 
Grandi dimensioni come lastre in gres comportano una speciale movimentazione e accurata posa da parte delle maestranze. Così come posare moduli di mosaico su rete, la cui posa necessita di particolare cura, non avrà certo lo stesso costo di una piastrella di 20 x 20 cm. 






In sintesi, per non avere brutte sorprese ma ottenere un prezzo che sia più possibile vicino al definitivo, bisognerebbe sempre richiedere un preventivo di manodopera conoscendo tutti i prodotti da installare e posare.

Il valore dei dettagli 

I costi nascosti, infine, sono tutte quelle migliorie estetiche e funzionali che inizialmente si pensavano superflue, ma che a lavoro finito diventano dettagli sui quali l’occhio del padrone di casa lancia, quotidianamente, il suo sguardo. 
A lavori terminati è spesso difficile rimediare, anche se, paradossalmente, si sarebbe disposti a sborsare un intero capitale pur di ottenere i risultati tanto desiderati.

Per altre info: www.ristrutturami.it

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