venerdì 17 giugno 2016

Tipi di pavimenti per interni

La scelta del pavimento di casa è sempre problematica per i futuri proprietari di casa, assillati da grandi dubbi: parquet o gres porcellanato? Il pavimento si rovinerà presto? Parquet in bagno e in cucina si o no?

Le possibilità di scelta sono molte per ogni zona della casa e ciò non fa altro che aumentare i dubbi!
Ma cosa siamo qui a fare noi, allora, se non per consigliarvi bene?

Iniziamo subito dandovi un consiglio:
Prima di fare la vostra scelta, ricordatevi che i pavimenti rimarranno sempre ben visibili sotto i nostri occhi ed inoltre sono pensati per durare molto a lungo (difficilmente li sostituiremo dopo pochi anni!), per cui, per riuscire a creare l’atmosfera desiderata, bisognerà esser sicuri di aver fatto tutte le valutazioni del caso.

Analizziamo le tipologie di pavimentazione più comuni.

PARQUET (ANCHE IN BAGNO E IN CUCINA)

La pavimentazione di una casa può essere di vari materiali. I pavimenti in pietra sono tra i più comuni. Ma per un tocco di classe ed eleganza in più, il legno è senza dubbio la scelta migliore. Il parquet può arredare con efficacia l'intera abitazione, compresa la cucina.


Un VANTAGGIO dello scegliere di posare il parquet anche in bagno e in cucina è che si crea uniformità con i pavimenti delle altre stanze. Generalmente, se una persona decide di posare il parquet in bagno è perché l’ha scelto anche per le altre stanze. Di conseguenza, non ci sarà un distacco estetico della pavimentazione.
Ristrutturami.it


 
 
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Per ambienti come cucina e bagno, caratterizzati da un alto tasso di umidità, ne vengono consigliati principalmente due: il teak e il wenge.

Wengè: essenza dall’intensa colorazione scura, è un legno molto duro e resistente. Attenzione al suo impiego: non utilizzatelo mai in ambienti piccoli e poco luminosi.

Teak: è ritenuto il più resistente agli agenti atmosferici, all'umidità, alla salsedine e agli urti. Per questo viene consigliato anche per pavimenti esterni o per ambienti più "delicati".

GRES PORCELLANATO

 Facili da pulire, resistenti agli urti, alle macchie e in grado di sopportare il contatto con sostanze “aggressive”. Queste sono le principali richieste delle persone quando si trovano a scegliere il pavimento per ambienti delicati come la cucina e il bagno.

Cucina Caesar

Il gres porcellanato, un materiale ceramico che può imitare qualunque tipo di superficie naturale, ha un basso valore di assorbimento d’acqua e un alto grado di resistenza alla flessione. È inoltre molto resistente all’abrasione e alle sostanze aggressive contenute in alcuni alimenti (l’acido del limone, per esempio, che intacca la pietra naturale) o nei detergenti. Inoltre lo smalto in superficie facilita la pulizia, assicurando una perfetta igiene del pavimento; nel caso di macchie di oli e grassi, di bevande come birra, vino, caffè e tè, di residui alimentari o nicotina, è consigliabile utilizzare detergenti specifici.

Marazzi.it
Come già anticipato, il gres porcellanato è un materiale ceramico che può imitare qualunque tipo di superficie naturale. Per questo motivo, sul mercato, è possibile trovare pavimentazioni in gres porcellanato con tantissimi effetti: legno, cemento, parquet, cemento graffiato, esagonale, cotto.

Il gres porcellanato vi permette di avere il pavimento che desiderato ma offrendovi le caratteristiche e i vantaggi tipici di questo materiale.

RESINA

Il pavimento in resina non è un pavimento prefinito, che viene semplicemente posato in opera mediante l'assemblaggio di pezzi come le mattonelle in ceramica o i listelli di parquet.

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Il pavimento in resina proprio per la sua particolare modalità di posa in opera va progettato prefiggendosi l'obiettivo di riuscire a trovare una soluzione tale da soddisfare le esigenze estetiche e prestazionali richieste dal committente.

Questo tipo di pavimento ci permette di creare una superficie che possiamo definire monolitica, infatti questo non prevede la presenza di giunti o fughe che talvolta compromettono l'uniformità della superficie.

Anche i pavimenti in resina hanno numerosi vantaggi:
  • Facile pulizia
  • Resistenza;
  • Facile manutenzione;
  • Grande versatilità;
  • Colorazioni personalizzate;
  • Finiture di vario tipo (lucide, satinate, opache, con inserti vari dalle sabbie ad oggetti);
  • Integrazione con altri materiali (legno, cotto ecc.);
  • Carattere monolitico ed uniforme;
  • Velocità di posa in opera;
  • Costi ragionevoli.

Gli effetti decorativi che si possono ottenere con un pavimento in resina sono molteplici e variano in funzione alle esigenze del committente e alla scelta dei materiali.

È possibile infatti realizzare un pavimento in resina con effetto spatolato, nuvolato, monocromatico, riflettente come uno specchio, opaco ecc...

Per ulteriori informazioni, contattaci a: info@ristrutturami.it

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