venerdì 18 febbraio 2011

Ecohousing Art

Colpisce la modalità di presentare quello che solitamente viene definito un concorso di architettura, design o arte: reality show, un termine che nel nostro immaginario si associa a clamore, fatti personali sbandierati alla mercé del primo venuto, se non addirittura degrado culturale. E invece dietro a questa iniziativa c’èuno spessore di contenuti che sono perfettamente riassunti dal manifesto di Ecohousing art.

Ma cos’è Ecohousing art?
Viene definito come il primo laboratorio di Ideecostruttive dell’Industria dell’Abitare. Seppur virtuale è, di fatto, un luogo di incontro e confronto tra professionisti e futuri tali, è un’opportunità di conoscere altre realtà e di farsi conoscere dagli addetti ai lavori dell’industria dell’abitare, è un’ occasione di approfondimento e quindi di ricerca nel campo delle tecnologie pulite, dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili, in sostanza, della sostenibilità ambientale: si tratta di “uno spazio di cohousing per idee eco”.

Certo, tutto questo nell’ambito di una competizione, ma che in qualche modo si svolge con uno scopo che accomuna i vari professionisti: puntare l’attenzione sulla “relazione tra ambiente naturale e ambiente costruito come motore di una nuova economia e una nuova cultura del vivere”.

Il concorso sollecita artisti, designer, architetti e ingegneri a progettare (ed eventualmente realizzare nel caso delle prime due categorie) opere che rappresentino i valori espressi dal manifesto di Ecohousing art.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 marzo e fino al 30 giugno sarà possibile mettere online le opere e i progetti in fase di elaborazione; nelle prime due settimane di luglio sarà necessario caricare le versioni definitive dei progetti e spedirli alla segreteria del concorso per permettere la votazione con chiusura il 15 ottobre per selezionare quali progetti esporre nella mostra in cui verrà assegnato il Premio Immobiliare 2012.

E’ interessante il fatto che, oltre ad una giuria tecnica composta da oltre 60 personalità del mondo dell’arte, del design, dell’architettura, della sociologia, dell’informazione, insomma della cultura in generale, largo spazio venga dato ad una giuria popolare (definizione decisamente da reality show): utenti registrati che sono chiamati a seguire l’evoluzione del lavoro e a partecipare alla mostra. Non una scelta più o meno distaccata davanti ad un’immagine statica ma un modo più concreto di “essere” nel work in progress: la possibilità di acquisire consapevolezza del ruolo che ognuno di noi ha nel muovere il futuro in una direzione diversa.


Tutte le informazioni sul sito EcoHousing Art

[ Fonte: Architetturaecosostenibile.it ]

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