venerdì 10 settembre 2010

Marina Bay Sands: grande opera architettonica

Sdraiata sulla chaise longue nella mia camera al 19° piano ieri, quando sono arrivata, mi sono incantata. Lo skyline della baia di Singapore si srotola elegante lungo la vetrata a tutta parete, nitido nonostante l'umidità al 90% che regna fuori da questo bastione dell'aria condizionata.
Pulito, essenziale, il design delle camere dell'hotel quasi nasconde il lusso che ci circonda e che salta fuori quando apri un cassetto e spuntano diversi servizi di bicchieri per gustare ogni tipo di vino, oppure nella vasca di stile, fuori terra, che sembra galleggiare nell'enorme bagno con accanto una doccia in cui entrerebbero comodamente tre persone.
La hall è impressionante e sottolinea tutte le 11mila tonnellate d'acciaio che l'architetto Moshe Safdie ha usato per costruire questo complesso di entertainment multi-integrato: hotel, casinò, shopping mall di 300 negozi di alta gamma, centro convegni, museo e due isole nella baia, ancora non terminate, in cui troveranno posto tra l'altro il più grande flagship store dell'Asia di Louis Vuitton, in parte sommerso e raggiungibile anche da un tunnel sottomarino.





Sviluppato dal colosso dell'entertainment e del real estate Las Vegas Sands Corporation
, il Marina Bay Sands Singapore è già il più grande resort dell'Asia, la prova concreta che il governo di Singapore - dopo aver dato impulso alla finanza, aver istituito un efficiente sistema scolastico, aver dato una casa a tutti e ridotto il tasso di disoccupazione praticamente a zero - ora vuole puntare sul turismo e sulle esposizioni internazionali. Situato nel cuore della City e di fronte alla Marina, l'hotel è costituito da tre torri di 55 piani, con 2.560 stanze di lusso, 230 con maggiordomo privato.
Sopra alle tre torri è appoggiata e sembra navigare nel cielo un'enorme "barca" che ospita il Sands SkyPark, un ettaro di superficie e una lunghezza superiore all'altezza della torre Eiffel, con giardini tropicali, un osservatorio e la più grande piscina infinity (150 metri) costruita a 200 metri d'altezza. Intanto i negozi in via di apertura fanno il pieno di compratori, che escono carichi di abiti firmati, e fanno la fila per entrare da Bulgari. Sono oltre 300 i negozi di alta gamma, tra cui spiccano (anche se per alcuni i lavori sono ancora in corso) Cartier, Chanel, Ferragamo, Gucci, Franck Muller, Hermès, Prada, Yves Saint Laurent e la lista continua quasi all'infinito. Cenare al Marina Bay Sands sarà poi un'esperienza da gourmet appena i 50 ristoranti avranno aperto, ma in particolare l'offerta punta sulle celebrità della cucina: Daniel Boulud (New York), Wolfgang Puck (Los Angeles), Santi Santamaria (Barcellona), Guy Savoy (Parigi) e Tetsuya Wakuda (Sydney): ognuno di loro avrà un proprio ristorante, un vero e proprio tempio per soddisfare la domanda degli asiatici e degli europei di passaggio.
Sta per essere terminato poi il bellissimo museo a forma di fiore di loto che ospiterà il museo dell'arte e della scienza ed entro dicembre apriranno i due teatri, per circa 4mila posti, e debutterà dopo il successo a Broadway il Re Leone. Il centro eventi all'aperto ospita fino a 10mila persone e il convention center è il più grande dell'area del sudest asiatico, con 120mila metri quadrati di spazi, 45mila posti, in grado di ospitare un banchetto di 6.600 invitati e con la più grande sala da ballo dell'Asia. Nella baia sorgerà, oltre all'isola di Louis Vuitton, il celebre night club dell'attore Bruce Willis. Infine, ma non ultimo perchè sarà lui a garantire i primi alti flussi di denaro fresco, il Casinò. Un'area di 15mila metri quadrati, più di 600 tavoli da gioco e 1.500 slot machine, tutto già perfettamente funzionante: e fa impressione vedere quanti Bancomat ci sono all'ingresso, una sfilata continua di macchine da cui prelevare contanti. Un'attenzione particolare viene riservata ai "grandi giocatori", perchè come ha detto oggi il presidente di Las Vegas Corp. Sheldon G. Adelson (che proprio oggi festeggia il 19° anniversario di matrimonio): «Gli orientali hanno una vera e propria propensione naturale al gioco d'azzardo». Quindi un'area denominata Paiza è riservata a giocatori che rispondono a precisi requisiti e a cui saranno riservate anche 30 sale da gioco private.
La testa gira, quando si entra: sarà il rumore dei soldi o l'enorme lampadario Swarovski appeso a 40 metri da terra, con 132mila cristalli e 16.500 punti luce appositamente realizzati in Corea?
Provare per credere. Perchè Singapore, che già offre un inebriante mix di culture, religioni e tradizioni, ora diventerà, come ha detto Adelson, «un luogo in cui la gente verrà da tutto il mondo per vedere con i propri occhi questa meraviglia dell'architettura e del divertimento».

[ Fonte:
www.luxury24.ilsole24ore.com ]

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