venerdì 23 novembre 2012

Ecodesign: quando gli oggetti riprendono vita

Se gli oggetti potessero parlare, sicuramente racconterebbero storie meravigliose. Ciò sarebbe decuplicato nel caso dei manufatti realizzati artigianalmente da Ecodesign Eureka, laboratorio artistico che, con intenti etici e sociali, si occupa di dare nuova vita ad oggetti e materiali di recupero, reinventandone le forme, gli usi e le decorazioni, nella più pura accezione dell’eco-design. 


LE ORIGINI DEL PROGETTO

Ecodesign Eureka è nato dal progetto di Eleonora Pimponi e Francesco Medori, ed intende reimmettere in circolazione oggetti d’uso comune, trasformandoli e reinventandone gli usi: l’obiettivo è in primo luogo etico, consentendo agli oggetti stessi di essere reintegrati nel ciclo vitale continuo, adeguandosi alle trasformazioni che la nostra società contemporanea impone, per non restarne tagliati fuori e potersi dunque adattare alle differenti necessità mutevoli nel tempo. 
Lo scopo non è solo quello di poter recuperare oggetti logori o che a causa dell’usura dovrebbero essere gettati via, ma di ripensare alla loro funzione in maniera alternativa, e di riconvertirli in modo del tutto originale, grazie ad un valore aggiunto che è dato concretamente dalla lavorazione che passa per le mani dell’artigiano e che realizza un manufatto unico ed irripetibile. 
In questo modo, tramite il laboratorio artistico artigianale viene realizzata una vera e propria operazione di up cycling, con cui al prodotto di scarto viene dato un valore maggiore grazie alle lavorazioni subite. 


GLI OGGETTI

Ciascun oggetto è realizzato con originalità ed unicità, adatto per arredare con gusto e creatività il proprio appartamento o il proprio studio, ma anche appropriato per idee regalo nuove, singolari e al di fuori dal comune. Inoltre, sebbene il processo di lavorazione possa essere in alcuni casi particolari lungo e laborioso, è bene precisare che i prezzi sono contenuti. Dai complementi d’arredo all’oggettistica per la casa, numerosi sono i prodotti realizzati, tutti molto originali, ispirati in parte al ReadyMade: quello che originariamente era un portapane può diventare, cambiando orientamento e con nuove decorazioni, un caratteristico portariviste; traendo spunto dalla “Ruota di bicicletta” di Marcel Duchamp, una ruota di bicicletta può diventare una piantana, in cui materiali plastici e metallici si integrano perfettamente; petali realizzati in fil di ferro e resina divengono elementi decorativi per la lampada Fiore, in cui sono presenti tutti i principi di eco sostenibilità; quello che inizialmente era un telefono può divenire una lampada da tavolo originalissima. Visita il sito Ecodesign Eureka per guardare altri esempi e scegliere il tuo oggetto. 


LA SFIDA

Eleonora e Francesco hanno deciso di cogliere la sfida e trasformare la propria passione in lavoro, con la piena certezza che l’anima etica e sostenibile del progetto non potrà deluderli, e potrà così gratificarli in primo luogo sotto il profilo dell’impatto ambientale e artistico. 
Lo sviluppo sostenibile indica lo sviluppo che permetta alle generazioni presenti di soddisfare i propri bisogni, senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri. I giovani artisti di questo progetto ci stanno provando pienamente, e noi di Architettura Ecosostenibile condividiamo la loro filosofia.



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