venerdì 22 luglio 2011

Ci sono alternative ai "tetti verdi"?

Tetti verdi e giardini pensili sono sempre più diffusi nel mondo, ma a volte non risultano essere la soluzione più adatta.

Gli edifici rappresentano un'opportunità unica per mitigare i cambiamenti climatici e accrescere lo sviluppo sostenibile.

Secondo un report dello United Nations Environment Programme (UNEP), il settore dell'edilizia è responsabile dal 30 al 40% del consumo energetico mondiale e fino al 40% dell'emissione di tutti i gas serra. Al tempo stesso, il settore costruzioni detiene la capacità maggiori per ridurre queste emissioni e, secondo l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), tale riduzione può avvenire a costo zero o a livelli relativamente bassi di investimento.

I vantaggi
Un sistema può essere quello di sfruttare i tetti verdi e i giardini pensili, concetto inizialmente sviluppato in Europa, ma che sta prendendo sempre più piede nelle zone calde del globo. Oltre a filtrare le particelle, i tetti verdi rinfrescano l'aria in città e assorbono grandi quantità di acqua piovana. In una zona come Singapore, l'installazione di un giardino pensile può ridurre il consumo energetico annuale di un edificio fino al 14,5%. Uno studio condotto in Grecia ha invece scoperto che uno strato di piante sul tetto potrebbe deviare fino all'87% della radiazione solare.

Gli svantaggi
Tuttavia, non si tratta semplicemente di disporre dei vasi pieni di terra e semi sul tetto di un edificio. Le membrane e le barriere di drenaggio devono essere acquistate come parte dell'infrastruttura, e i costi di installazione e manutenzione sono piuttosto elevati. I tipi di piante coltivate devono essere scelte con attenzione per la loro capacità di resistere alle sfide ambientali inerenti l'impostazione del tetto. A Singapore, ad esempio, la maggior parte degli impianti di irrigazione richiede l'uso di fertilizzanti e pesticidi. A conti fatti, porre della vegetazione viva sui tetti degli edifici è spesso una pratica difficile e costosa. Esistono però delle alternative.

Le alternative
Una ricerca condotta a Puerto Rico ha scoperto che l'installazione di un sistema di raffreddamento passivo sul tetto, costituito da lastre di alluminio ondulato e strati di poliuretano, è in grado di ridurre i carichi di raffreddamento interno di ben il 79%. Allo stesso modo, uno studio condotto in Sri Lanka scoperto che l'installazione di lastre di copertura coibentata riduce la quantità di energia richiesta per l'aria condizionata. In termini di risparmio energetico, queste soluzioni possiedono almeno due vantaggi rispetto ai tetti verdi. In primo luogo, si basano su competenze ingegneristiche molto più diffuse e meno impegnative rispetto ai giardini pensili. In secondo luogo, sono in genere più facili da installare e mantenere, e richiedono investimenti di capitale relativamente più bassi. Soluzioni più idonee ai paesi in via di sviluppo.

[ Fonte: Casa&Clima.com ]

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